The Witcher: le prime critiche alla serie sono molto positive

The Witcher è finalmente disponibile per lo streaming e gli spettatori stanno già inondando il web con le loro prime impressioni.

Rivelato il punteggio su Rotten Tomatoes di The Witcher e le prime reazioni dei fan alla serie

The Witcher, la serie fantasy Netflix, è finalmente disponibile per lo streaming e gli spettatori stanno già inondando il web con le loro prime impressioni e reazioni, mentre la critica e i giornalisti stanno pubblicando le loro recensioni. Sul noto sito di recensioni Rotten Tomatoes la serie attualmente ha un punteggio della critica positivo del 60%, mentre il punteggio del pubblico è 89% positivo. Tutti concordano sul fatto che è un ottimo adattamento del primo libro, edito in Italia col titolo Il Guardiano degli Innocenti. Inoltre sono state lodate le performance attoriali dei tre protagonisti: Henry Cavill, Anya Chalotra e Freya Allan, rispettivamente interpreti di Geralt di Rivia, Yennefer e Ciri.

Le critiche negative invece dipingono lo show come “noioso” o addirittura “la sottotrama de Il Signore degli Anelli” (ma è davvero una critica?). C’è chi invece critica pesantemente la regia e l’editing e la performance attoriale di Henry Cavill.

The Witcher – per capire la serie non bisogna per forza leggere i libri

I fan sui social invece chiedono già a gran voce una seconda stagione, la quale inizierà le riprese e febbraio per arrivare nel 2021. Anche i lettori della serie di romanzi acclamano la nuova serie fantasy, dichiarandola un valido adattamento delle storie di Andrzej Sapkowski.

La serie è disponile su Netflix da oggi, venerdì 20 dicembre.

The Witcher ha come protagonista Geralt di Rivia, un solitario cacciatore di mostri, che lotta per trovare il proprio posto in un mondo in cui le persone spesso si dimostrano più malvagie delle bestie. Il suo destino si intreccerà poi con quello di una potente strega e una giovane principessa con un pericoloso segreto. I tre si ritroveranno ad attraversare insieme un mondo sempre più instabile.