The Price of Glee: in un documentario tutti i lati oscuri della condotta di Lea Michele sul set della serie

Con la testimonianza di colleghi e persone vicini al cast, la docuserie racconta il comportamento di Lea Michele durante le riprese di Glee.

Più che una “semplice” serie TV, un vero e proprio fenomeno di costume. Il successo di Glee è andato al di là dei confini televisivi, contagiando pure la sfera musicale. Lanciata nel 2009, ha avuto sei stagioni, per un totale di 121 episodi. La docuserie The Price of Glee ripercorre i fasti dello show, su cui aleggia una maledizione. Alcune delle sue maggiori star – Cory Monteith, Mark Salling e Naya Rivera – non sono più, infatti, con noi, morte in giovane età.

I lati oscuri di Lea Michele raccontati in The Price of Glee

Lea Michele lati oscuri rivelati in The Price of Glee - Cinematographe.it

Alle riprese hanno partecipato parenti e amici del cast, leiquali hanno rivelato tanti retroscena fin qui tenuti nascosti. Tra dipendenze, rapporti complicati con la fama e stalking, uno dei temi trattati è il comportamento tenuto da Lea Michele sul set.

Il padre di Naya Rivera, George, ha confessato che la figlia aveva problemi solo con lei dell’intera squadra di Glee. Le due proprio si detestavano, ma questo non ha impedito di collaborare sul set. Da professioniste hanno portato avanti gli impegni davanti alla macchina da presa, nel rispetto reciproco. Entrambe riconoscevano il talento della controparte, perciò sono riuscite a essere sulla stessa lunghezza d’onda sul luogo di lavoro. 

Lea Michele lati oscuri rivelati in The Price of Glee - Cinematographe.it

Sul conto di Lea Michele si è espresso pure un attore del TV show, Dabier Snell, apparso in un episodio della quarta stagione. Il volto del piccolo schermo, noto soprattutto per aver vestito i panni di Will in Black Lightning, ha raccontato a The Price of Glee uno spiacevole episodio risalente all’epoca.

In un’occasione gli sarebbe stato proibito di sedersi attorno a un tavolo con gli altri membri del cast perché Michele non lo voleva, non ritenendolo parte integrante del gruppo. L’ingrato ruolo del messaggero sarebbe toccato a Darren Criss, imbarazzato per l’accaduto.

In passato erano già uscite delle dure dichiarazioni contro Lea Michele: nel 2020 la collega Samantha Ware la accusò di bullismo in un post.

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