The Crown – Stagione 6: critiche per il ruolo di Mohamed Al-Fayed nella relazione tra il figlio e Diana
La serie è stata accusata di aver distorto la realtà, mostrando un interesse politico dietro il tanto chiacchierato rapporto d'amore.
The Crown è la famosa serie televisiva Netflix britannica ideata da Peter Morgan (L’altra donna del re, Il maledetto United) che porta sul piccolo schermo della N rossa tutta la storia dell’attuale casa reale inglese, guardando tutto dal punto di vista di Elisabetta II (che ricordiamo essere morta l’8 settembre 2022, dopo 70 anni di regno). Si parte, quindi dal 1947, fino ad arrivare all’incoronazione della sovrana, nel 1953 e poi passare a tutti i suoi anni di regno fino ad arrivare gli ultimi, infausti anni. In particolare lo show, che ha debuttato sulla piattaforma streaming sopracitata nel 2016, è ora arrivato alla Prima Parte della Stagione 6, che racconta in particolare dell’amore tra la Principessa Diana Spencer (Elizabeth Debicki) e Dodi Al-Fayed (Khalid Abdalla), figlio del ricco imprenditore egiziano Mohamed Al-Fayed.
The Crown è arrivata per la prima volta su Netflix nel 2016
Ebbene, secondo quanto riportato da Deadline, ci sarebbero parecchie incertezze nel racconto di questa tanto chiacchierata relazione, tra l’altro durata fino alla morte dei due, nel fatidico incidente automobilistico a Parigi, il 31 agosto 1997, che ha sconvolto il mondo intero. All’interno delle puntate della prima parte, viene mostrato che il padre di Dodi, Mohamed ha spinto tale legame amoroso per motivi squisitamente politici in quanto avrebbe potuto ottenere più facilmente la cittadinanza britannica, un racconto che è stato ampiamente smentito più volte e ribadito da Michael Cole, ex portavoce del miliardario.
“Netflix e la società di produzione descrivono The Crown come una ‘narrativa drammatizzata’ e non sarò in disaccordo con questa caratterizzazione. Ciò significa che è inventato.”
Tra l’altro non è la prima volta che The Crown finisce nel mirino delle accuse, visto che tempo fa un’amica intima di Diana Spencer non aveva per nulla apprezzato la caratterizzazione del personaggio così come appariva all’interno dello show. Insomma, sembra che la realizzazione voglia cavalcare in qualche modo l’onda della polemica anche se è ovvio che stiamo parlando di un prodotto di finzione che non segue pedissequamente la realtà.
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