Taboo – Stagione 2: Steven Knight conferma la data d’inizio delle riprese

Il regista Steven Knigh ha parlato dell'inizio della produzione della seconda stagione di Taboo e del rapporto con Tom Hardy.

Il creatore Steven Knight ha confermato che le riprese  della seconda stagione di Taboo potrebbero iniziare alla fine del 2019 o agli inizi del 2020

Creata dalla mente di Peaky Blinders, Steven Knight, insieme a Tom Hardy e suo padre, Chips Hardy, Taboo vede lo stesso Tom nei panni dell’enigmatico James Delaney, un espatriato, creduto da tempo morto, che torna nel 1814 a Londra per reclamare l’eredità del padre. Ci sono stati pochi aggiornamenti sullo show dal primo season finale, fino a quando Collider non ha avuto modo di intervistare Knight.

Il regista ha confermato che la seconda stagione di Taboo è in via di sviluppo e che sarà di nuovo composta da 8 episodiLa sceneggiatura è quasi completa, e la crew spera di poter iniziare la produzione verso la fine del 2019 o agli inizi del 2020.

Taboo: la serie tv con Tom Hardy è stata rinnovata per la stagione 2

Knight ha anche confermato che la serie è progettata per avere un arco narrativo di tre stagioni: “Se vogliamo continuare a questo progetto, saranno tre stagioni. È questo il mio piano. Quando lavoro a qualcosa, ho sempre in mente una sorta di percorso geografico. Fondamentalmente si tratta di un viaggio a ovest. Ho una destinazione in mente, che è sempre piacevole da avere se decidi di iniziare una grande avventura del genere. È bello sapere dove ti stai dirigendo“.

Taboo è solo una parte della lunga collaborazione creativa tra Knight e Hardy, che ha recitato anche nel thriller del regista Locke del 2013, e si è unito al cast della quarta stagione di Peaky Blinders. Secondo Knight, la collaborazione procede a gonfie vele, poiché sia lui che l’attore si focalizzano in modo eccezionale sul materiale: “Penso che funzioni perché non socializziamo. Lo facciamo occasionalmente, ma non spesso. Penso che entrambi siamo molto concentrati sul lavoro. La cosa fantastica su Tom è che è la sua passione, intendo il suo lavoro. La recitazione. Non è un fan della fama; ama semplicemente recitare. Ama il procedimento, le riprese, e la creazione di un qualcosa. Per me, il fatto che lui a volte sia disponibile per impegnarsi in ruoli che tu hai scritto è grandioso, perché sai che puoi fidarti di qualcuno che riesce a portare realmente sullo schermo e a trasmettere quello che hai fatto“.

Fonte: Collider