Stranger Things 2: i primi commenti della critica elogiano la nuova stagione

Scaduto l'embargo sulle anteprime stampa di Stranger Things 2, la stampa americana recensisce positivamente la seconda stagione.

La seconda stagione di Stranger Things è pronta a debuttare su Netflix venerdì 27 Ottobre. Manca davvero pochissimo al ritorno ad Hawkings, la città immaginaria dell’Indiana teatro degli orrori che fuoriescono dal terrificante Sottosopra. La stampa americana ha potuto vedere in anteprima alcuni episodi della nuova stagione diretta dai fratelli Duffer e, scaduto l’embargo che impediva ai giornalisti di parlare, possiamo finalmente leggere i primi commenti a caldo e farci un’idea di quello che vedremo a breve.

La nuova stagione di Stranger Things 2 sarà stata apprezzata dalla stampa americana?

Brian Tallerico di RogerEbert.com scrive:

Una serie influenzata principalmente dagli Stephens (King e Spielberg) sta stratificando quella torta di nostalgia con un pizzico di James Cameron. I fan di Stranger Things se la mangeranno.

Daniel Fienberg del The Hollywood Reporter:

I fratelli Duffer evitano il blocco di sequel con il ritorno di Eleven dal Sottosopra regalandoci una seconda stagione soddisfacente.

Maureen Ryan di Variety:

Il cast principale dello show rimane complesso, estremamente versatile ed efficace, e quando volta la storia entra in un ingranaggio più grande, a metà della stagione, molte vecchie magie tornano a galla.

Lauren Piester di E! Online:

E poi c’è Eleven (Millie Bobby Brown), che potrebbe realmente reggere l’intera stagione. Se ne potrebbe parlare senza rovinare la sorpresa. Vi basti sapere che ci sono dei momenti profondamente emotivi che ci soddisfano abbondantemente.

Kelly Lawler di USA Today:

Nel complesso la nuova stagione ha un carattere più forte e alcuni dei ruoli principali della prima stagione sono particolarmente efficaci: in particolare Lucas, Dustin e Steve potrebbero diventare i personaggi preferiti dai fan in questa seconda stagione.

Allison Keene di Collider:

I Duffers sono riusciti a riconquistare ciò che aveva reso la prima stagione un successo, pur continuando a mandare avanti la storia nella maniera più necessaria, e con uno script scritto intelligentemente. Così come la prima stagione, non tutto funziona perfettamente, ma il suo effetto cumulativo è ancora gioioso, emotivo, soddisfacente e spettrale, e soprattutto ci fa preoccupare profondamente per le sorti dei giovani protagonisti.

Ben Travers di IndieWire:

Stranger Things 2 rimane la serie che è sempre stata, solo più grande. Anche se ripetitivo nei luoghi, la seconda stagione ha molti riferimenti di natura nostalgica e riesce ancora una volta a riunire le famiglie in un momento tutt’altro che buono.