Star Trek: Discovery – bandita dalla serie la parola “Dio”

Per rimanere fedeli alla visione del creatore Gene Roddenberry, Star Trek: Discovery ha deciso di bandire dal copione la parola "Dio"

Qualcuno potrebbe pensare che le restrizioni su quello che è possibile o meno dire in una serie trasmessa in streaming, fossero meno rigide rispetto agli altri canali. Sembra proprio che non sia il caso di Star Trek: Discovery, almeno non per una parola in particolare. Ma c’è una motivazione.

La parola “Dio” è stata bandita dalla serie Star Trek: Discovery, per adattarsi meglio alla versione originale del creatore Gene Roddenberry, secondo la quale l’umanità era progredita a tal punto di non aver più bisogno della religione. La regola è stata notata da Entertainment Weekly durante le riprese di una scena in particolare, che vede l’USS Discovery sotto attacco Klingon.

Nella scena il personaggio di Lorca (Jason Isaacs) si lascia scappare un “For God’s sakes!”, letteralmente “Per l’amor di Dio” in un momento critico. Il regista interrompe la scena e Isaacs (celebre per il ruolo di Lucius Malfoy nel franchise di Harry Potter) esce di scena. La scrittrice dell’episodio, Kirsten Beyer, lo corregge sulla sua esclamazione. La ricostruzione prosegue notando la confusione sul viso di Isaacs che considera la situazione come vera e propria censura:

“Aspetta, non posso dire ‘Dio’? Pensavo di non poter usare alcuni modi dire [fa riferimento alla parola ‘goddamn’, che possiamo tradurre con ‘dannazione’], non ‘Dio”.

È strano che sia stata presa la decisione di rimanere così fedeli ad un lato così specifico della visione che Roddenberry aveva del futuro. Nel corso degli anni, la sua idea originale è stata più volte tradita e alcuni aspetti sono stati totalmente ignorati. La religione è stato uno dei temi principali di Star Trek: Deep Space Nine, con il Capitano Benjamin Sisko nei panni di un vero e proprio profeta, adorato dagli abitanti di Bajoran.

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