Riverdale: uno dei protagonisti definisce la serie TV “una prigione”
L'attore ha inoltre descritto il senso di libertà provato quando si è dedicato al suo nuovo ruolo da protagonista in Songbird, il nuovo film di Adam Mason prodotto da Michael Bay.
KJ Apa, interprete di Archie Andrews in Riverdale, ha spiegato il motivo per cui lo show CW rappresenti per lui una prigione
KJ Apa è noto a molti per essere l’interprete di Archie Andrews nella serie televisiva Riverdale della CW, un ruolo che vede l’attore tingersi i capelli di rosso per riprendere l’aspetto dei fumetti del personaggio. Nonostante questo impegno gli abbia donato la fama internazionale, l’attore ha ammesso che ci sono anche alcuni aspetti negativi nel ruolo.
In una recente conversazione con Demi Moore (sua co-protagonista in Songbird) per Interview, Apa ha spiegato che a volte il ruolo di Archie in Riverdale lo fa sentire come se si trovasse in gabbia e questo gli mette addosso molta pressione proprio perché Archie rappresenta un personaggio assai noto. “Mi sentivo così libero perché venivo da uno spettacolo in cui invece mi sentivo come se fossi in prigione per la maggior parte del tempo“, ha detto Apa parlando del suo ruolo in Songbird in contrasto con il suo ruolo in Riverdale. “Ci sono così tante restrizioni su ciò che posso e non posso fare. Con questo personaggio, era come tipo ‘Wow, ecco cosa significa esprimersi in modo naturale’. Non ero coperto di trucco o prodotti per capelli. Avevo i capelli lunghi e la barba. Mi sentivo semplicemente libero“.
Il personaggio di Songbird di Apa, Nico, è ben diverso da Archie di Riverdale. Il film di Adam Mason è ambientato nel 2024 in un mondo che ora ha a che fare con una terrificante versione mutata del virus COVID-19 chiamato COVID-23 che ha visto il governo adottare misure drastiche per affrontarlo, inclusa la quarantena forzata. Nico è un corriere immune al virus che cercherà di salvare la sua fidanzata Sara (Sofia Carson) quando questa verrà portata in un campo di quarantena dopo la morte di sua nonna.
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Per Apa, interpretare Nico gli ha donato quel senso di libertà che invece interpretare Archie non gli donava. L’attore ha continuato a spiegare che, nonostante sia grato per il ruolo, c’è troppa pressione su di lui ed alcune persone hanno difficoltà a separare lui come persona da Archie come personaggio.
“C’è stata così tanta pressione nell’interpretare Archie. Sono molto grato per lo spettacolo e il suo successo ma, allo stesso tempo, ci sono molti bagagli che derivano da quel successo. Mi sento come se le uniche persone con cui posso parlare dei miei problemi siano le mie costar, che capiscono ciò che intendo. Cole [Sprouse] è una persona straordinaria da avere sul set perché lo ha fatto per tutta la vita“. L’attore ha continuato: “Cerco di guardarlo dal punto di vista di un fan per capire il modo in cui pensa. Ma ci sono volte in cui dico, ‘Wow, non hanno davvero idea che siamo persone reali. Non riescono a separare noi dai nostri personaggi’. Non hai questo in altre professioni. Non analizzi la vita di un costruttore e inizi a giudicare le decisioni che prende nella sua vita con sua moglie e i suoi figli. Come attore, sarò giudicato su tutto: le mie opinioni politiche , le mie opinioni sulle droghe, le mie opinioni sulle persone con cui voglio stare. Tutto. È qualcosa con cui ho dovuto fare i conti“.