The Young Pope: Paolo Sorrentino parla del futuro di Lenny Belardo

Il finale della prima stagione di The Young Pope di Paolo Sorrentino ha lasciato milioni di fan col fiato sospeso. Mentre Papa Pio XIII pronuncia il suo discorso dall’alto della Basilica di San Marco a Venezia vede i suoi genitori. Di botto cade svenuto: morirà? Si riprenderà? Non lo sappiamo ancora. L’unico modo per scoprirlo sarebbe l’arrivo di una nuova stagione di The Young Pope. 

Purtroppo a questo proposito non si sa ancora nulla. La serie è stata un vero successo in Italia e negli Stati Uniti ma ancora non si hanno notizie certe. Per togliere dall’impaccio i fan di Paolo Sorrentino Indiewire ha deciso di intervenire. Quale soluzione migliore se non il domandarlo direttamente a lui?

Paolo Sorrentino parla della seconda stagione di The Young Pope

A questo proposito, Paolo Sorrentino ha risposto parlando dell’ultima scena dell’ultimo episodio. “Volevo creare uno stato di incertezza riguardo la fine di Lenny”. E continua:

“Volevo far passare l’idea che il mondo intero stesse guardando Lenny in quel preciso istante. Come se il mondo si preoccupasse per lui solamente in quel momento”.

Negli ultimo episodi di The Young Pope, Lenny Belardo stava anche vivendo una vera e profonda crisi di fede. Il pontefice che non crede in Dio pur avendo egli stesso compiuto dei miracoli per suo tramite. Almeno così sembrerebbe. Paolo Sorrentino ha parlato anche di questa capacità del suo personaggio:

“Credo che la capacità di operare miracoli non sia affatto rassicurante. Credo che spaventi e riempia di dubbi”.

Ma, dulcis in fundo, si è arrivati anche al nocciolo della questione. La seconda stagione ci sarà? Di seguito la risposta del regista:

“Spero davvero che continui. Ho finito di scrivere la seconda stagione durante l’inverno”.

Nei panni di Lenny Belardo / Papa Pio XIII c’è un ottimo Jude Law. Insieme a lui Diane Keaton e Silvio Orlando. Presenti poi Scott Shepherd, Cécile de France, Javier Cámara, Ludivine Sagnier, Toni Bertorelli James Cromwell.

La serie, prima ancora del debutto, è stata venduta da FremantleMedia International in oltre 80 Paesi che sommati ai territori già coperti dai broadcaster co-produttori (Sky, HBO, CANAL+, MediaPro) fa arrivare a 110 il numero record dei Paesi in cui la serie – ad oggi – sarà in onda, dal Madagascar agli Stati Uniti.