La mia prediletta: la serie Netflix è basata su una storia vera?
La miniserie thriller tedesca è arrivata sulla piattaforma streaming il 7 settembre 2023.
La mia prediletta (in lingua originale, Dear Child) è la recente miniserie Netflix che ruota intorno ad un mistero enorme: una ragazzina scomparsa di 13 anni, un caso che viene riaperto quando vengono trovati un bambino e una donna. In appena 6 episodi molto avvincenti si dipana un’enigma molto ben strutturato con tanti colpi di scena, lasciando il pubblico con il fiato sospeso, ponendo agli spettatori una serie di domande sulla realtà o meno dei fatti narrati all’interno della storia. È quindi opportuno chiedersi: La mia prediletta è basata su una storia vera o è qualcosa di pura invenzione scenica?
La mia prediletta racconta dei fatti verosimili, ma non reali
La mia prediletta non è ispirata a fatti realmente accaduti, anche se naturalmente ci sono in giro dei casi documentati simili ma non completamente uguali alle vicende che vediamo all’interno della miniserie. Il tutto quindi è derivato interamente dalla fantasia ed è quindi costruito allo scopo di puro intrattenimento, senza nessun fine documentaristico o di verosimiglianza. Detto questo, è comunque importante sottolineare che lo show è ispirato dall’omonimo romanzo, uscito nel 2019, redatto da Romy Hausmann. Isabel Kleefeld, showrunner del progetto, ha letto il libro in una notte e si è sentita ispirata:
“Dear Child è raccontato dal punto di vista di ciascuno dei partecipanti, e la prospettiva cambia continuamente. Il risultato è un gioco emozionante con la realtà, un puzzle che il pubblico può sempre aggiungere e ricomporre. È la storia di un crimine che fa molte vittime, direttamente o indirettamente.”
Tra l’altro è anche il caso di dire che La mia prediletta si allontana un po’ dal romanzo. È chiaro che spesso è difficile tradurre su schermo delle parole di un libro anche perché nel testo narrato c’è tutto lo spazio necessario per approfondire specialmente i personaggi e le relazioni tra loro. Quindi diciamo che gli sceneggiatori hanno cercato di mantenere una certa attinenza alla fonte originale, aggiungendo anche qualche personaggio nuovo.
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