Il rifugio atomico: cosa sapere sulla serie Netflix dai creatori de La casa di carta
Il rifugio atomico ruota attorno alla convivenza forzata di un gruppo di miliardari rifugiati in questo paradiso sotterraneo.
Dallo scorso 19 settembre, è disponibile su Netflix Il rifugio atomico, la nuova serie originale spagnola ideata da Álex Pina ed Esther Martínez Lobato, creatori della serie cult La casa di carta. Ambientato in un lussuoso bunker sotterraneo chiamato Kimera Underground Park, costruito per ospitare pochi eletti mentre il mondo è sull’orlo della catastrofe, lo show è composto da otto episodi.
Tutto quello che che c’è da sapere sulla serie spagnola Il rifugio atomico

Il rifugio atomico ruota attorno alla convivenza forzata di un gruppo di miliardari rifugiati in questo paradiso sotterraneo. Il bunker, però, si rivelerà presto una trappola emotiva e psicologica: i conflitti personali esplodono, le ferite del passato si riaprono, e una vecchia faida familiare diventa il cuore di un thriller ad alta tensione. “Pagheresti 48 milioni di euro per vivere il resto della tua vita con la persona che più odi?. La vera minaccia non è fuori, ma tra le pareti perfette del rifugio“, si legge nella sinossi rilasciata da Netflix.
La serie Il rifugio atomico vede nel cast Miren Ibarguren nel ruolo di Minerva, Joaquín Furriel nei panni di Guillermo, Natalia Verbeke nel ruolo di Frida, Carlos Santos nel ruolo di Rafael, Montse Guallar nei panni di Victoria, Pau Simón nel ruolo di Max, Alicia Falcó nei panni di Asia, Agustina Bisio in quelli di Mimi e Álex Villazán nel ruolo di Ciro.

Le riprese de Il rifugio atomico si sono svolte all’inizio del 2024 in un set di 8mila metri quadrati, il Kimera Underground Park, costruito per l’occasione nel comune spagnolo di Colmenar Viejo, già teatro di alcune riprese de La Casa di Carta. Alcune riprese sono state effettuate sulla spiaggia de la Barrosa, nella Costa de la Luz.