Il Problema dei tre corpi: Netflix affronta polemiche in Cina per la sua rappresentazione della Rivoluzione Culturale
La serie di fantascienza Il Problema dei tre corpi ha suscitato intensi dibattiti tra gli spettatori in Cina.
La serie Il Problema dei Tre Corpi, basata sul romanzo vincitore del Premio Hugo di Liu Cixin, ha scatenato una serie di controversie, soprattutto in Cina, a causa della sua rappresentazione della Rivoluzione Culturale Cinese nella scena di apertura.
Il Problema dei tre corpi: a cosa sono dovute le controversie?
La sequenza d’apertura di Il Problema dei Tre Corpi, ambientata nel 1966 durante la Rivoluzione Culturale, mostra un professore di fisica che viene brutalmente aggredito dalle Guardie Rosse comuniste per aver espresso opposizione alle ideologie del governo. Questa scena ha suscitato una forte reazione negativa da parte degli spettatori cinesi, che hanno accusato la serie di ritrarre la Cina in una luce negativa e di incitare alla “rabbia nazionalista”.
Il co-showrunner di Il Problema dei Tre Corpi, David Benioff, ha affrontato le critiche, sottolineando che la serie non ha intenzione di commentare gli eventi attuali, ma riconoscendo i parallelismi tra il passato e il presente. Tuttavia, alcuni critici hanno interpretato questa rappresentazione come un tentativo di Hollywood di denigrare la Cina attraverso la narrazione delle atrocità della Rivoluzione Culturale.
Inoltre, l’adattamento cinese della serie, pubblicato nel 2023 da Tencent, ha suscitato ulteriori polemiche. La versione cinese di Il Problema dei Tre Corpi ha omesso la sequenza controversa, alimentando accuse di tentativo da parte del Partito Comunista Cinese di cancellare la storia della Rivoluzione Culturale dalla cultura popolare. Alcuni hanno anche criticato le modifiche apportate alla storia, tra cui il cast internazionale più diversificato e il cambio di location da Pechino a Londra.
Rosalind Chao, che interpreta Ye Wenjie adulta ne Il Problema dei Tre Corpi, ha espresso il suo sostegno alla versione internazionale della storia, sottolineando l’importanza di comprendere la storia del mondo e di raccontare storie che abbraccino un pubblico più ampio. Tuttavia, le sue dichiarazioni hanno portato ad una reazione contrastante, con alcuni osservatori che la criticano per aver criticato il governo cinese.
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