I Soprano: quella volta in cui James Gandolfini voleva picchiare Weinstein

L'aneddoto risale al periodo di promozione del film Cogan - Killing Them Softly.

Gli attori de I Soprano, Steve Schirripa e Michael Imperioli, hanno parlato del conflitto nato tra James Gandolfini e il produttore Harvey Weinstein

In attesa di vedere l’atteso film prequel de I Soprano, si torna a parlare della serie tv andata in onda a cavallo tra gli anni novanta e duemila. Questa settimana, gli attori Steve Schirripa e Michael Imperioli sono intervenuti nel podcast di Joe Rogan per promuovere la loro serie di podcast Talking Sopranos ed hanno rivelato che un tempo Harvey Weinstein aveva fatto arrabbiare James Gandolfini così tanto che l’interprete di Tony Soprano aveva minacciato di riempire di botte il produttore cinematografico ormai in disgrazia e condannato per abusi e molestie.

I percorsi di Gandolfini e Weinstein si sono incrociati durante la la promozione del thriller del 2012 Cogan – Killing Them Softly di Andrew Dominik, interpretato da James Gandolfini al fianco di Brad Pitt, Richard Jenkins e Ray Liotta. La Weinstein Company si occupava di distribuire il film. Gandolfini era fermamente contrario a fare interviste all’interno di talk show durante la sua carriera perché sentiva di non essere “abbastanza interessante”, ma quella regola non valeva con Weinstein. Un giorno Schirripa e Gandolfini erano sul set del film, quando Weinstein continuava a chiamarlo per spingerlo a promuovere il film al The Late Show con David Letterman. Schirripa ha dichiarato:

Gandolfini diceva “Harvey Weinstein continua a chiamare, vuole che faccia Letterman e io ho detto di no”. A quel punto Weinstein è diventato fottutamente cattivo con Jim. E Jim disse “Spaccherò il c**o a Harvey Weinstein! Mi chiama di nuovo, cazzo, e lo picchio!”

James Gandolfini è tutt’altro che l’unico attore che ha minacciato di ferire il produttore cinematografico disonorato. Nel 1995, Brad Pitt minacciò di uccidere Weinstein dopo che l’allora fidanzata Gwyneth Paltrow rivelò a Pitt che Weinstein l’aveva molestata sessualmente. Un paio di anni dopo, uno dei produttori di Hayao Miyazaki mandò una spada da samurai a Weinstein per avvertire il produttore di non fare alcun taglio alla versione teatrale statunitense di Principessa Mononoke.

Weinstein sta scontando una pena detentiva di 23 anni per stupro e violenza sessuale. Gandolfini è deceduto nel giugno 2013 dopo una serie di ruoli cinematografici che includevano Cogan – Killing Them Softly, Zero Dark Thirty e Enough Said, l’ultimo dei quali è stato rilasciato postumo e ha ottenuto la nomination come miglior attore non protagonista agli Indie Spirit Awards e Screen Actors Guild Awards.

Fonte: Indiewire