House of the Dragon: per George RR Martin servono 40 episodi per raccontare una storia completa

Secondo l'autore George R.R. Martin House of the Dragon ha bisogno di 40 episodi per poter raccontare una storia completa e soddisfacente.

La prima stagione di House of the Dragon si avvicina alla sua conclusione e l’autore dei romanzi George R.R. Martin ha colto l’occasione per tessere le lodi della serie sul suo blog. Martin ha scritto che, secondo lui, la serie dovrebbe avere almeno 40 episodi se vuole raccontare in maniera soddisfacente la storia della guerra civile dei Targaryen, comunemente chiamata la Danza dei Draghi. Essendo che la prima stagione della serie della HBO è composta da 10 episodi, Martin sta supponendo che House of the Dragon verrà rinnovata per altre tre stagioni (la seconda è già in lavorazione).

George RR Martin contento di House of the Dragon, tesse le lodi di Paddy Considine come Viserys “deve vincere un Emmy”

house of the dragon martin - cinematographe.it

“Quando ero un ragazzo gli show avevano 39 episodi a stagione”, ha scritto Martin sul suo blog. “Quando stavo scrivendo per La bella e la bestia, erano scesi a 22. La tv via cavo li ha poi ridotti ulteriormente. I Soprano aveva 13 episodi per stagione, ma solo pochi anni dopo Il Trono di Spade ne aveva solo 10 (e nemmeno quello, nelle ultime due stagioni). Se House of the Dragon avesse 13 episodi per stagione, forse avremmo potuto mostrare tutte le cose su cui abbiamo dovuto fare il salto temporale… anche se ci sarebbe stato il rischio che alcuni spettatori si si sarebbero lamentati del fatto che lo spettacolo fosse troppo lento e che non succede niente”.

Martin ha continuato: “Così com’è, sono elettrizzato dal fatto che abbiamo ancora 10 ore in ogni stagione per raccontare la nostra storia. Gli Anelli del Potere ne ha solo 8, come avrete notato, e il mio programma AMC Dark Winds sta facendo una stagione di sei episodi. Spero che continuerà ad essere così. Ci vorranno quattro stagioni complete di 10 episodi ciascuna per rendere giustizia alla Danza dei Draghi, dall’inizio alla fine.

Martin ha anche lodato la performance attoriale di Paddy Considine nei panni di Re Viserys, in particolare nell’ottavo episodio della stagione. La puntata è stata un po’ il canto del cigno di Considine. “Il personaggio che ha creato per lo show è molto più potente, tragico e pieno di carne della mia versione in Fire & Blood che sono quasi tentato di tornare indietro e strappare quei capitoli e riscrivere l’intera storia del suo regno. Paddy merita un Emmy solo per questo episodio. Se non ne ottiene uno, ehi, non c’è giustizia”.