Guilt – recensione della nuova serie di Freeform

Con l’arrivo dell’estate nuove serie bussano alla nostra porta, una di queste è Guilt nuovo interessante show televisivo prodotto dalla ex Abc Family ora Freeform (la stessa di Pretty Little Liars per intenderci).

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Grace è una studentessa americana in trasferta a Londra per motivi di studio. Dopo una notte folle, la vita della ragazza prende una svolta drammatica quando scopre il cadavere della sua coinquilina brutalmente massacrato. Sul posto arriva l’ispettore di Scotland Yard D.S. Bruno, che si ritroverà a dover sospettare proprio di Grace. Ma la verità ha tanti lati segreti che difficilmente si possono tenere nascosti. Torbide verità celate, colpi di scena e una vicenda ancora tutta da scoprire. È stata davvero Grace ad uccidere Molly? E cosa si nasconde dietro la normale vita di due studentesse?

Guilt: atmosfere londinesi e un misterioso omicidio per la nuova serie targata Freeform

Creata da Kathryn Price e Nichole Millard, Guilt pecca indubbiamente per originalità e tematiche, dopotutto – almeno nel pilot – non presenta nulla di nuovo sotto la lente. Un misterioso omicidio, diversi colpevoli e tanti segreti pronti a venire alla luce. Una sceneggiatura che nulla porta di nuovo e che sembra cadere negli ormai classici clichè del genere thriller. Dalla sua, però, Guilt ha la freschezza di una serie giovane e capace di presentare bei personaggi che potrebbero, nel corso della serie, far evolvere un plot banale in uno show dalle diverse potenzialità senza contare che la storia ricorda a grandi linee il caso di Amanda Knox e forse non è proprio una coincidenza.

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Dopotutto le atmosfere londinesi unite al buon cast possono risollevare un fiacco pilot, principalmente si spera in una maggiore caratterizzazione dei personaggi – fin troppo stereotipati – e frettolosamente buttati in pasto ad una sceneggiatura che poco ha approfondito alcune importanti dinamiche. Guilt gioca molto sulla sua protagonista, la bellissima Deasy Head, costantemente in bilico tra colpevolezza e innocenza e per tutta la puntata le prove non sembrano proprio andare in suo favore e come viene ripetuto anche nella puntata “Mai sottovalutare una ragazza gelosa”. A dare punti in più, come accennato, c’è l’ottimo cast che vede accanto alla protagonista Deasy Head una serie di personaggi/sospettati ambigui che fanno ben sperare: primo fra tutti Stan Gutterie, cinico avvocato che ha il volto di Billy Zane; Zachary Fall nel ruolo del bello e alquanto misterioso Luc Pascal e Sam Cassidy che dà il volto all’ inquietante quanto affascinante Principe Theo.

Guilt ricorda teen drama del calibro di Gossip Girl e Pretty Little Liars, ma ha dalla sua la possibilità di un nuovo indirizzo più maturo e magari rivolgere lo sguardo ad un pubblico più ampio rispetto al solito target della Freeform. In finale nell’attesa di vedere come evolverà la vicenda di Grace siamo sicuri di aver trovato il nuovo guilty pleasure dell’estate.

 

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Sonoro - 3
Recitazione - 3
Emozione - 3

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