Daredevil: Vincent D’Onofrio parla di una scena cruciale per il personaggio di Kingpin

In un'intervista l'iconico interprete di Kingpin spiega quale scena ha rappresentato il momento di svolta per il suo ruolo.

Vincent D’Onofrio inizialmente era titubante per il suo ruolo di Kingpin nella serie Daredevil di Netflix ma grazie a una scena è riuscito a capire il tono dello show.

L’introduzione di Daredevil sul piccolo schermo è stata estremamente per una serie di motivi. In primo luogo, ha mostrato quanto fosse serio Netflix nel portare contenuti originali nel suo catalogo già dalle fasi iniziali del suo progetto. Poi, la serie ha mostrato una svolta di tono netta rispetto a quanto i fan avevano visto in precedenza dalle offerte della Marvel sul grande schermo. Invece di spensierati giochi d’azione, Daredevil finì per essere una storia fortemente radicata nell’immaginario dei quartieri newyorkesi, con una Hell’s Kitchen cupa e grintosa animata dalla presenza di personaggi memorabili in ogni loro sfumatura.

In effetti, il tono dello show è stato un importante incentivo per coinvolgere Vincent D’Onofrio nella serie Netflix. Inizialmente titubante sulla possibilità di prendere parte a un adattamento a puntate delle storie di Daredevil, la star ha rivelato che ogni sua preoccupazione è stata dissipata non appena ha scoperto che al suo personaggio, il temibile Kingpin, era stata dedicata un’intera scena terrificante in cui decapitava un concorrente con la portiera di un’auto.

“La mia prima reazione è stata, ok, questo è lo spettacolo che pensavo sarebbe stato”, ha confessato a ComicBook.com la star di Daredevil. “Ci proveremo davvero a fare uno show memorabile. Ho voluto assicurarmi e confrontarmi con tutti per essere sicuro che non mi sarei presentato e poi loro avrebbero voluto ammorbidire il personaggio puntata dopo puntata. E tutti dicevano: “Diavolo, no, sarà sempre così”. Andremo fino in fondo”. Con sollievo dell’attore, il tono corrispondeva a quello che voleva dare al cattivo preferito dai fan e la scena della portiera dell’auto era cruciale – sostiene l’attore – nell’aiutare a trasformare il suo Wilson Fisk nel temuto Kingpin.