The Lovebirds: recensione del film Netflix di Michael Showalter

Una commedia che si affida interamente alla coppia protagonista per la sua riuscita. Kumail Nanjani e Issa Rae formano una squadra imbattibile in The Lovebirds, produzione targata Netflix.

The Lovebirds, disponibile dal 22 Maggio su Netflix, è la storia di Jibran (Kumail Nanjani) e Leilani (Issa Rae), due fidanzati distanti e costretti a condividere la stessa abitazione. Nel momento in cui si dirigono in una cena organizzata da un amico in comune, decidono di lasciarsi. Ma un imprevisto li costringerà a unire le forze, risolvendo un crimine commesso con la loro stessa auto. Una notte apparentemente placida si trasforma in una rocambolesca avventura, dove l’intuito e l’ingegno serviranno a non farsi arrestare dalle forze dell’ordine.

The Lovebirds: la commedia è l’elemento vincente per rafforzare una storia molto semplice

the lovebirds recensione film netflix - cinematographe.it

Sfruttando la sottotraccia del giallo avvolto dal mistero, Jibran e Leilani vengono spinti a condividere una serie di eventi bizzarri dove la collaborazione è fondamentale. Travolgendo un biker con la loro 4×4, la coppia deve cercare di condurre una ricerca fondata su prove schiaccianti e indizi utili per progredire con un compatto svolgimento. Nel momento in cui il ritmo accelera, la pellicola non si tira indietro di fronte ad una caratterizzazione ben implementata nello sviluppo della trama: Jibran è un videomaker abituato a vivere in casa, e Leilani viene ritratta come un carattere esuberante e privo di autocontrollo.

I due protagonisti sono la chiave di volta di un film che si sbilancia sul fronte comico, proponendo linee di dialogo altamente spassose: ogni risvolto macabro e potenzialmente violento, viene prontamente smorzato dalla carica dirompente di Kumail Nanjani e Issa Rae – anche produttori esecutivi del film – , con un occhio di riguardo alla situazione sentimentale da ricomporre in fasi specifiche. L’intesa fra i due interpreti è la caratteristica vincente di The Lovebirds, senza servirsi di un cast di supporto visibilmente sacrificabile. Riconoscersi in loro è uno slancio importante per seguire con interesse il proseguo delle vicende.

The Lovebirds: una regia poco ispirata va prostrandosi di fronte ad una scrittura infallibile

the lovebirds recensione film netflix - cinematographe.it

Il copione non riserva particolari criticità: sviluppato da Brendan Gall e Aaron Abrams, concentra gli sforzi sull’arco evolutivo di due persone distratte che avranno modo di correggersi per ristabilire un equilibrio nella relazione. Le peripezie aumentano di numero con il rischio di imbattersi in veri e propri omicidi, ma la possibilità di vivere appieno e condividere una questione critica è un espediente per sviluppare un dialogo maggiormente costruito, sul senso di responsabilità. Prendersi cura dell’altro, in difficoltà più grandi della vita da loro condotta, è un concetto che rappresenta il fulcro vitale dell’intera pellicola.

Impeccabile la struttura a scaletta imbastita in The Lovebirds, dove ad ogni rischio scampato ci si sofferma sui pregi e difetti di entrambi i personaggi primari: Jibran, nonostante la battuta pronta sfoggiata per non far trasparire alcuna insicurezza di fondo, varcherà i limiti del suo flebile carattere. In soccorso, l’energia e la vibrante personalità generata da Leilani è fondamentale sia per aumentare notevolmente il ritmo della messinscena, che per proiettarci in confronti utili per mostrare lati sensibili della coppia. Michael Showalter, regista del pluripremiato The Big Sick, agisce per sottrazione e concede a Nanjiani e Rae la possibilità di splendere di luce propria, in un contesto urbano alimentato dalla loro chimica ottimamente impostata. The Lovebirds, in definitiva, possiamo ritenerlo un film consigliato per passare una serata senza particolari pretese, alla ricerca della risata di gusto.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3.5
Sonoro - 2.5
Emozione - 2.5

2.8

Tags: Netflix