Legend: la doppia interpretazione di Tom Hardy è al cinema dal 3 marzo

Legend, il film con la doppia mirabolante interpretazione di Tom Hardy è al cinema da oggi, 3 marzo, distribuito da 01 Distribution.

Il film Legend di Brian Helgeland racconta la storia dei famosi gangster londinesi  Reggie e Ronnie Kray, che hanno regnato nella Swinging London degli anni ’60, conducendo una vita  senza  freni.  Non  appena Ronnie  esce  di  prigione,  i  due  fratelli  cercano  di consolidare il proprio potere nell’ East End londinese, alleandosi con lo spietato gangster Charlie  Richardson  e  la  sua  gang,  e  lavorando  al  fianco  della  mafia  americana, desiderosa di trasferire la propria egemonia da L’Avana a Londra. Acclamati al pari di vere e proprie celebrità, i Kray sono corteggiati da personaggi ricchi e famosi,  e il loro potere raggiunge i vertici dell’establishment inglese. Sono inarrestabili.

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Reggie si innamora di una ragazza del suo quartiere, Frances Shea, e la sposa. Promette di rigare dritto e diventa il proprietario di diversi nightclub. Questa parvenza di legalità, però, non è destinata a durare. Sullo sfondo degli anni ’60, l’impero dei Kray è minacciato da vari fronti: da un lato è in corso un’indagine della polizia condotta dall’Ispettore ‘Nipper’ Read; dall’altro, Ronnie è una scheggia impazzita, e le sue tendenze violente, paranoiche e auto-distruttive portano all’omicidio a sangue freddo del socio di Richardson, George Cornell. E come se non bastasse, assistiamo alla lenta disintegrazione del matrimonio di Reggie e Frances, che porterà con sé conseguenze disastrose e tragiche…

ALLA SCOPERA DELLA “DITTA” KRAY

Nei favolosi anni ‘60, Londra era in assoluto la capitale delle nuove tendenze. Carnaby Street ospitava una girandola di colori e di celebrità, i Beatles incidevano brani storici ad Abbey Road, e la città pullulava di studi di moda, musica, cinema e fotografia. Tuttavia, quest’ epoca aveva  anche un lato oscuro: i Kray ne furono i rappresentanti nel loro campo, così come i Rolling Stones lo furono nel campo musicale.

Nati nell’East End nel 1933, Ronnie e Reggie erano due gemelli identici (Reggie era il più grande  dei  due,  di  circa  dieci  minuti).  Cresciuti  sulle  strade  londinesi,     presto diventarono i capi di varie bande criminali, con le mani in pasta in una quantità di loschi affari, fra cui estorsione, rapina e intimidazione. Dietro la facciata di carismatici proprietari di locali notturni, i due gemelli corteggiavano volti famosi (vennero fotografati dal grande David Bailey), muovendosi nelle alte sfere politiche e sociali e diventando praticamente intoccabili. Non erano solo i padroni della East End, ma di tutta Londra. E non erano solo dei gangster, bensì delle vere e proprie celebrità.

A un certo punto, però,  la situazione precipitò. Nel 1966, in un pub di Whitechapel, The Blind Beggar,  Ronnie sparò e uccise George Cornell, che apparteneva alla gang rivale di Richardson. L’anno successivo la moglie di Reggie, Frances, si suicidò, lasciando il marito distrutto dal dolore. Qualche mese dopo Reggie, durante una festa, di fronte agli occhi di decine di invitati,  uccise brutalmente un socio dei Kray, Jack ‘The Hat’ McVitie. La vita dorata dei Kray era finita. Nel 1968, una lunga indagine della polizia condotta dall’Ispettore Leonard ‘Nipper’ Read, portò al loro arresto e a quello di molti loro soci. I due fratelli furono condannati all’ergastolo per gli omicidi commessi.    Ronnie non riacquistò più la libertà:  diagnosticato pazzo, trascorse la maggior parte della sua vita presso il Broadmoor Hospital, dove morì a causa di un infarto, nel 1995.

Legend

Reggie uscì dal carcere nel 2000, per motivi umanitari: si spense sei settimane dopo per un cancro allo stadio terminale. Tuttavia, malgrado abbiano trascorso metà della loro vita in prigione, la leggenda dei Kray non si è mai affievolita.

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