Dracula Untold: recensione

Il vampiro ideato da Bram Stoker  compare in, approssimativamente, 160 pellicole tra adattamenti più o meno realistici e parodie divertenti che ne hanno stravolto completamente, o quasi, la trama letteraria.  Nella stesura del famoso romanzo, lo scrittore irlandese compì ricerche storiche e folcloristiche in particolare su Vlad III di Valacchia e, secondo alcuni, sulla morte della diciannovenne Mercy Brown nel 1892, cinque anni prima della pubblicazione di Dracula, che sconvolse la cittadina di Exter.

Dracula Untold è la prima pellicola interamente prodotta e realizzata dal nuovo filone Monster Universe della Universal Picture. Il titolo stesso ci indirizza verso una trama che ci racconta, per la prima volta, le origini del Figlio del Demonio.

(Attenzione: SPOILER sulla trama)

Vlad (Luke Evans), principe della Transilvania, è in combutta con il sultano dell’Impero Ottomano, Maometto II (Dominic Cooper) dopo che questi, avendo chiesto un tributo di 1001 bambini da addestrare per l’esercito turco e avendo ricevuto in risposta l’uccisione dei messaggeri inviati a prelevare il figlio del principe, Ingeras, dichiara apertamente guerra al sultano. Avendo un esercito nettamente inferiore a quello turco, Vlad decide di sacrificare se stesso trasformandosi in un mostro della notte facendo un patto di sangue con una creatura misteriosa confinata nella caverna della montagna del Dente Rotto.

(Fine SPOILER)

Dracula 2 Cinematographe

Vlad, Principe della Transilvania, Figlio del Drago.

Con un pretesto storico reale, ma rimaneggiato per esigenze cinematografiche (il vero Vlad III di Valacchia ha fronteggiato e sconfitto tra il 1459 e il 1462 il vero Maometto II nella Guerra contro gli Ottomani), ci troviamo di fronte ad una pellicola che vanta una trama certamente interessante.

Pur non essendoci riferimenti diretti al romanzo di Bram Stoker, ritroviamo gli elementi più caratteristici della figura del vampiro: forza straordinaria, capacità rigenerative, sensi ultra sviluppati, vulnerabilità alla luce del sole, all’argento e ai paletti di legno, comunicazione con i pipistrelli. Non solo, con il Maestro Vampiro, la creatura ricorda la fisionomia del vampiro-parassita di Guillermo Del Toro, visto recentemente della serie FX The Strain. Charles Dance, reduce dal ruolo di Tywin Lannister in Game of Thrones, è perfetto in questa parte oscura: affascina e inquieta al tempo stesso, peccato averlo visto così poco. Luke Evans, da protagonista, ben se la cava nel suo ruolo grazie, non solo al talento recitativo, ma anche all’ottima prestanza fisica che non va negata. Il suo Dracula è un guerriero, un leader, un padre ed un amante. Un antieroe, visti i canoni del personaggio,  banalmente mosso dal sentimento di vendetta, ma apprezzato proprio per questo.

Il film scorre pressoché senza troppi fronzoli e bilancia bene, o almeno ci prova, azione ed effetti speciali, (stupenda, ad esempio, una sequenza con uno sciame di pipistrelli) forse penalizzato, nel complesso, da una fotografia fin troppo scura persino per un Principe della Notte.

Dracula 3 Cinematographe

Luke Evans è Dracula.

Non è un film eccelso, sicuramente non sarà ricordato ai posteri, ma nell’immediata visione si esce dalla sala soddisfatti dopo aver assistito a due ore di quel Cinema che, con una buona storia ed un buon cast, non ti annoia e ti fa restare incollato/a allo schermo facendoti quasi affezionare ai personaggi e sperando in un prosieguo delle vicende.

Da questo punto di vista, ricorda un po’ Van Helsing con Hugh Jackman e Kate Beckinsale. Il film del 2004, che raccoglie i più importanti personaggi della letteratura gotica come lo stesso Dracula, Frankenstein, Van Helsing, pur non essendo un film eccezionale e palesemente stroncato dalla critica, ha lasciato un segno positivo, seppur indelebile. Ha divertito il pubblico.

Dracula Untold, con tutti i suoi difetti tecnici e la regia senza infamia e senza lode di Gary Shore, appaga lo spettatore che non è alla ricerca del Cinema impegnato: gli regala una trama convincente condita con azione, elementi fantastici e gotici, sentimenti e recitazioni piacenti.

Da vedere.

Giudizio Cinematographe

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 4
Recitazione - 3.7
Sonoro - 3.7
Emozione - 3.5

3.7

Voto Finale