Certamente, forse: recensione del film con Ryan Reynolds

Una delle commedie romantiche leggere più sottovalutate degli ultimi anni.

Le commedie romantiche sono (quasi) sempre così: fin dall’inizio, sappiamo quale sarà il finale eppure, nonostante tutto, continuiamo a guardare il film, stranamente interessati a ciò che viene mostrato sullo schermo. Sicuramente questo meccanismo si ripeterà anche con Certamente, forse, il frizzante lungometraggio scritto e diretto da Adam Brooks nel 2008.

Pubblicitario di 38 anni, William Hayes (Ryan Reynolds) trascorre la sua vita tra lavoro, le pratiche burocratiche necessarie al divorzio con la moglie Sarah (Elizabeth Banks) e l’esuberante Maya (Abigail Breslin), la figlia di dieci anni. Dopo una lezione di educazione sessuale tenutasi a scuola, la bambina insiste per scoprire come si sono conosciuti e innamorati i suoi genitori, portando il padre ad accettare ad una condizione: cambierà i nomi delle sue fidanzate e sarà la stessa Maya a dover scoprire la vera identità della madre.

Certamente, forse: quando il cliché riesce ad intrattenere

Certamente, forse Cinematographe.it

Dopo averlo rivisto dopo più di dieci anni dalla sua uscita, Certamente, forse è sicuramente una delle rom-com leggere e facili da seguire più sottovalutate dell’ultimo decennio.

Sebbene sia simile alla maggior parte delle commedie prodotte in quegli anni, il lungometraggio di Adam Brooks riesce a rendersi riconoscibile e, sotto certi punti di vista, originale grazie ad un particolare espediente narrativo, necessario a mettere in moto la vera storia del film: il MacGuffin del libro di Jane Eyre, senza il quale non si sarebbe mai giunti ad un finale esaustivo. Con il suo cast irresistibilmente affascinante, in perfetta coerenza con lo stile della narrazione e il genere stesso del film, la commedia romantica riesce nel suo intento di intrattenere e divertire il suo pubblico, malgrado la sceneggiatura di cliché facilmente prevedibili e di fantasie maschili alquanto banali e superficiali – prima fra tutte, l’attrazione che legava le due ex di Will, Emily-Sarah e Summer-Tasha, interpretata da una carismatica e incantevole Rachel Weisz.

Certamente, forse: il finale esaustivo del film grazie al MacGuffin del libro di Jane Eyre

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Peccato per Ryan Reynolds che, in questo film, non è riuscito a sfruttare del tutto il suo talento, puntando unicamente all’ascendente che, grazie al suo fascino, è in grado di esercitare sul pubblico femminile. Ovviamente, oltre alla performance sottotono di Reynolds, sono presenti altri difetti, a partire dalla trama, una storia un po’ troppo lunga ed intricata che, semplificabile in un apparente e infinito susseguirsi di problemi amorosi, è scontata e prevedibile. Tuttavia, è da lodare in modo in cui la vicenda viene narrata e svelata: la messinscena, infatti, riesce a risultare interessante nonostante la materia narrata sia poco interessante.

Nonostante tutto, però, Certamente, forse è senza ombra di dubbio una commedia romantica accattivante e delicata, in grado di catalizzare su di sé l’interesse dello spettatore, spingendolo a riconoscersi nel personaggio di Maya e cercando di indovinare con lei chi si rivelerà essere la madre, coinvolgendolo e magari rubandogli anche una lacrima.

Nel cast di Certamente, forse (titolo originale Definitely, Maybe) troviamo inoltre anche Isla Fisher, Kevin Kline, Derek Luke, Adam Ferrara, Annie Parisse, Liane Balaban, Nestor Serrano, Daniel Eric Gold, Alexie Gilmore, Kevin Corrigan e Jaime Tirelli.

Regia - 3
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 2.5
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 2.5

2.8