Buon compleanno John Hannah! I 5 migliori film di un attore discreto ma intenso

I 5 migliori film in cui ha recitato John Hannah.

Ampiamente considerato tra i migliori attori scozzesi in vita, John Hannah, nato il 23 aprile 1962 a East Kilbride, ha maturato una signora carriera a Hollywood. Inoltre, è apparso in serie televisive quali Alias e Frasier, senza dimenticare il teatro. Scritturato in pellicole di vario genere, ha saputo mantenere una coerenza di fondo: mai fuori luogo, mai eccessivo nei ruoli portati in scena. Eppure, è ugualmente salito alla ribalta per l’intensità delle performance, un qualcosa di connaturato, presente nei cromosomi. In occasione dei 60 anni, andiamo a ripercorrere le prestazioni più incisive, tuttora celebrate dagli appassionati del grande schermo

La mummia (1999), John Hannah è l’impaurito Jonathan

Carnahan Jonathan

Scritto e diretto da Stephen Sommers, La mummia segue l’esploratore Rick O’Connell mentre è in viaggio verso Hamunaptra, la Città dei Morti, con una studiosa, Evelyn, e il suo fratello maggiore Jonathan. Qui, accidentalmente, risvegliano la mummia: Imhotep, un sommo sacerdote con poteri soprannaturali, afflitto da una maledizione. John Hannah impersona Jonathan Carnahan: uomo intelligente interessato ai tesori e alle ricchezze, accompagna di tanto in tanto la sorella e il cognato in scavi ed esplorazioni, provocando spesso problemi.

Quattro matrimoni e un funerale (1994), il debutto al cinema di John Hannah

John Hannah in Quattro matrimoni e un funerale

La commedia sentimentale Quattro matrimoni e un funerale di Mike Newell narra le vicende di un uomo pieno di amici che, grazie a una serie di incontri, conosce una donna per lui davvero speciale. Avente per protagonista Hugh Grant, al primo ruolo che gli concede la fama internazionale, il cast pullula di nomi affermati. Qui John Hannah (al debutto cinematografico) si cala nei panni di Matthew, il compagno di Gareth. I due formano una coppia omosessuale, sebbene le scene che li vedono coinvolti si limitino a ritrarli mentre scambiano sguardi complici e la parola “gay” non viene mai pronunciata.

Hurricane – Il grido dell’innocenza (1999)

Una scena di Hurricane

Robin Carter, soprannominato Hurricane, è un pugile di colore che vede spezzarsi il suo sogno di vincere il titolo dei pesi medi. Quando, insieme ad un altro uomo, viene arrestato con l’accusa ingiusta di omicidio di tre persone. Condannato all’ergastolo, Carter scrive dietro le sbarre la propria storia.  Nonostante l’enorme successo e il clamore suscitato dalla pubblicazione dell’autobiografia, rimane recluso. A distanza di anni, un giovane disadattato canadese, Lesra Martin, si appassiona all’accaduto e convince tre assistenti sociali (uno dei quali, Terry, è incarnato da John Hannah) a impegnarsi totalmente nella battaglia civile per ridargli la libertà.

Sliding Doors (1998)

Una scena di Sliding Doors

Sliding Doors è un’opera scritta e diretta da Peter Howitt. La pellicola si sofferma sulla figura di Helen Quiley, una giovane donna fidanzata con uno scrittore, che lavora nell’ambito delle pubbliche relazioni. Un giorno perde il posto di lavoro a causa di un ritardo. Dopo il licenziamento decide di tornare a casa e si dirige verso la metropolitana. Da qui in poi il film segue due binari paralleli che Helen si trova a vivere, destinati a cambiarne per sempre l’esistenza. John Hannah presta il volto all’affascinante James, che Helen incontra in metro.

La mummia – Il ritorno (2001)

La mummia il ritorno John Hannah

Girato da Stephen Sommers, i fatti de La mummia – Il ritorno sono ambientati dieci anni dopo gli eventi del capitolo precedente. Rick ed Evelyn vivono a Londra con il loro figlioletto Alex. Non hanno comunque mai abbandonato la vecchia vita, fatta di studi e scavi archeologici, sempre alla ricerca di reperti del passato e proprio nel corso di un’esplorazione in un antico tempio a Tebe, trovano il misterioso bracciale di Anubi. Sarà l’inizio dei loro incubi… Ancora una volta John Hannah presta il volto a Jonathan, il pauroso fratello di Evelyn.

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