Hugo Weaving e la malattia che gli ha impedito di prendere la patente di guida: “non mi è stato permesso”

Problemi di salute hanno precluso la patente a Hugo Weaving

Hugo Weaving è noto al grande pubblico principalmente per le diverse apparizioni sul grande schermo. Tra i ruoli di maggior successo sovviene subito quello dell’Agente Smith, l’antagonista nella trilogia Matrix, con Keanu Reeves, Laurence Fishburne e Carrie-Ann Moss. I fan del franchise Il Signore degli Anelli lo ricorderanno, poi, nei panni del re Elrond, visto anche ne Lo Hobbit.

Hugo Weaving: il disturbo delle crisi epilettiche

Hugo Weaving, Cinematographe.it

L’impegno film V per Vendetta e Captain America – Il primo Vendicatore, rispettivamente nei panni di V e Teschio Rosso, hanno ulteriormente consolidato lo status dell’interprete a Hollywood. L’occasione in grado di portarlo a un altro livello sul piano professionale resta comunque Priscilla, la regina del deserto (1994), dove diede anima e corpo alla drag queen Mitzi del Bra.

La prima volta in cui recitò fu, però, a scuola. Aveva dieci anni, un’esperienza meravigliosa. Da lì in avanti Hugo Weaving ha preso parte agli spettacoli degli studenti. Nel 1973, all’età di 13 anni, gli venne diagnosticata una forma di epilessia, manifestatasi pure durante una performance al Sydney Opera House di Sidney, in cui crollò a terra e fu colto da convulsioni. Si disse che a scatenare la violenta reazione furono le luci stroboscopiche del palcoscenico.

Hugo Weaving cinematographe.it

Dai 13 anni aveva regolarmente assunto farmaci contro l’epilessia, per poi interromperli dopo i 40 poiché quel disturbo era scomparso. Per il timore di essere colto da una crisi mentre era al volante ha sempre rifiutato di conseguire la licenza di guida.

Secondo quanto ha raccontato alla stampa lo stesso Hugo Weaving, l’uomo non ha inizialmente ottenuto la patente in quanto glielo proibivano. Non avendo avuto un attacco epilettico da diverso tempo, potrebbe, quantomeno sulla carta, ricevere la licenza. Ma oggi è talmente abituato a non guidare da aver paura di ciò che farebbe.

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