Tonno Spiaggiato: la colonna sonora del film con le canzoni di Danjlo

Oltre al sarcasmo, le situazioni esilaranti e gli elementi da black comedy, Tonno Spiaggiato, il film con Frank Matano, ha un altro punto di forza: la colonna sonora curata interamente da Danjlo.

Risate, situazioni al limite del grottesco, un po’ di commedia romantica e un po’ di black humor, con un pizzico di battute politicamente molto scorrette: tutto questo fa parte di Tonno Spiaggiato, il nuovo film diretto da Matteo Martinez che vede Frank Matano nei panni del protagonista.

Un film dove Matano, che ne ha scritto anche la sceneggiatura insieme al regista, dà libero sfogo a tutta la sua comicità, passando dalla commedia romantica a quella dalle tinte più cupe; dove l’omicidio diventa la soluzione a tutti i problemi e una curiosa vecchietta si trasforma nella vittima ideale. La forza del film non è però solo nella capacità di saper far ridere, ma anche nel modo in cui è costruito. E in questo la colonna sonora fa veramente da punto di forza fondamentale.

Tonno Spiaggiato: le canzoni come voce della coscienza del protagonista

Tonno spiaggiato Cinematographe.it

Per le musiche del film, la coppia Martinez – Matano ha deciso di affidarsi a Danjlo, giovane musicista che è riuscito con il suo lavoro a dare alla commedia un vero supporto sul quale reggersi. L’artista non è estraneo alle collaborazioni importanti, ma anzi vanta una certa esperienza: dalle musiche per i video dei The Jackal, fino a quelle per Ci devo pensare, il film di Francesco Albanese del 2015. Eppure questa volta il lavoro per Tonno Spiaggiato è stato diverso.

La colonna sonora rappresenta nel film un vero e proprio personaggio a parte: è sempre presente, pronta a sottolineare i momenti importanti della storia e a dare quel tocco in più capace di rendere perfetta la scena nella sua comicità. Basta pensare all’uso che nel film viene fatto della Lacrimosa di Mozart: un pezzo così profondo, cupo e serio se associato al momento in cui Francesco decide che uccidere un parente della propria ex è l’unico modo per aver di nuovo un contatto con lei non può che diventare una combinazione esilarante. Oppure inserirla durante la trasformazione di Francesco in Padre Gesù: ancora una volta un’idea eccellente.

Tutto nelle colonna sonora di Tonno Spiaggiato è pensato nel dettaglio: i testi sono costruiti per accompagnare passo dopo passo Francesco nella realizzazione del suo diabolico piano. E questo è stato possibile grazie al lavoro costante che Danjlo ha fatto con i due creatori del film. Come ha affermato lo stesso musicista:

Io conoscevo la sceneggiatura fin dall’inizio e ne ho seguito i passaggi fino alla versione finale. In questo modo avevo tutti i riferimenti necessari in testa per poter creare. La cosa bella poi è che tutto il lavoro è stato fatto con un approccio più pratico rispetto agli altri film: qui mi sono potuto prendere la libertà di provare, cambiare, fare esperimenti.

Attraverso questo tipo di lavoro le musiche sono letteralmente nate dalla sceneggiatura, con precisi riferimenti alla trama. I testi e le canzoni rivestono in questo modo un ruolo veramente fondamentale, quello dell’espressione in parole e musica della coscienza e dei pensieri del protagonista. Mentre Francesco agisce, la canzone che lo accompagna descrive perfettamente quello che sta pensando. Oppure quello che sta accadendo. Basta pensare al brano La regina del supermarket, cantato poi nei titoli di coda del film dallo stesso Matano insieme all’altra protagonista Lucia Guzzardi: la canzone descrive perfettamente la scena del film in cui Francesco e zia Nanna mostrano come passano le loro giornate, tra le passeggiate con le amiche e la spesa al supermercato, dove non tengono a freno la loro esuberanza.

La prova che le musiche raccontano in qualche modo sempre qualcosa del personaggio che è in scena, ce la fornisce lo stesso Danjlo, che ha dichiarato che in Tonno Spiaggiato tutte le canzoni contengono la frase “Ho troppe cose”. Francesco ha sempre un segreto con tutti: con Francesca, perché vuole ucciderle la zia e con la stessa zia Nanna, che è vittima inconsapevole del suo piano. Ma non confessa nulla e le “troppe cose che ha da dire” rimangono così chiuse nella sua mente, espresse solo attraverso la musica che accompagna la scena.

Tonno Spiaggiato: Danjlo Turco e il lavoro in libertà

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La collaborazione tra Danjlo e la coppia Martinez – Matano non è di certo inedita. I tre infatti si conoscono già da tempo, nonostante non abbiamo mai reso pubblici i frutti delle loro precedenti collaborazioni. Tuttavia, proprio l’affiatamento che si è creato tra di loro in due anni di conoscenza, ha permesso a Danjlo di lavorare nell’ambiente più tranquillo e famigliare possibile.

Per la prima volta l’artista ha sentito di avere la possibilità di lavorare completamente libero, senza nessun vincolo ma anche con gli spazi adeguati per poter sperimentare e cambiare di volta in volta: “Mi sento veramente fortunato perché lavorare in questo modo mi ha dato una grande libertà e questo è meraviglioso: ho potuto dare sfogo alla mia creatività.

Lavorare quindi al fianco di due amici ha significato per Danjlo avere la possibilità di provare cose nuove e cercare così di fare il meglio era possibile per dare al film la colonna sonora che meritava. Un film che come ha ricordato lo stesso Danjlo, era un progetto che i tre avevano in mente di realizzare da tempo.

Tonno Spiaggiato, nelle nostre sale dal 10 maggio, non è quindi solo frutto della collaborazione di Matteo Martinez e Frank Matano: all’equazione va aggiunto un terzo elemento, Danjlo. E proprio questo mix di elementi e caratteristiche diverse, ha permesso la creazione di un film che non ha molte pretese, se non quella di far ridere di cuore. E ci riesce.