Mrs. Doubtfire: una soundtrack avvolgente, con qualche sorpresa!

Mrs. Doubtfire – Mammo per Sempre (trailer, trama e cast) avrebbe dominato la lista dei migliori incassi al box office americano del 1993 se il mastodontico Jurassic Park di Steven Spielberg non fosse uscito lo stesso anno e se non avesse totalizzato la bellezza di oltre trecentocinquanta milioni di dollari, lasciandosi alla spalle il film di Chris Columbus con i suoi duecento milioni.

I giudizi della critica a stelle e strisce sono stati complessivamente poco positivi, ma ciò non ha impedito al film di riscuotere un enorme successo tra il pubblico, grazie soprattutto al premio Oscar vinto per il miglior trucco e ai due Golden Globe ottenuti per la miglior commedia e per la miglior performance di un attore in una commedia, ovvero quella dell’istrionico Robin Williams. Invece la colonna sonora composta da Howard Shore non ha ricevuto nessun premio, seppur presenti al suo interno qualche “sorpresa”.

Mrs. Doubtfire: una soundtrack avvolgente 

Il compositore e direttore d’orchestra canadese è noto al grande pubblico per aver vinto tre Oscar (miglior colonna sonora nel 2002 e nel 2004, miglior canzone nel 2004) grazie alle musiche scritte per il primo e il terzo capitolo de Il Signore degli Anelli.

Se il lavoro condotto da Shore per la saga diretta da Peter Jackson è indubbiamente maestoso, la soundtrack di Mrs Doubtfire – Mammo per Sempre non è altrettanto memorabile. Anzi si tratta probabilmente della colonna sonora meno significativa della lunga carriera del compositore, iniziata con le musiche scritte per Brood – la covata malefica di David Cronenberg per poi giungere a quelle composte per Silence, l’ultimo film di Martin Scorsese, uscito recentemente anche nelle sale italiane.

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Prima di Mrs. Doubtfire – Mammo per Sempre Shore aveva comunque già avuto a che fare con la commedia e i suoi toni leggeri, un “incontro” testimoniato dalla presenza del suo nome accanto a film come Fuori Orario e Big. Ed è proprio la colonna sonora della pellicola con un giovanissimo Tom Hanks ad aver probabilmente ispirato il lavoro di base della soundtrack per il film con Robin Williams, soprattutto per quanto riguarda le parti orchestrali.

Il tema principale della pellicola, intitolato proprio Mrs. Doubtfire, racchiude in poco più di tre minuti il concept della commedia di Columbus. Si tratta di una melodia avvolgente che occupa un ruolo importante all’interno del film. Grazie ai flauti, agli strumenti a corda e alle note di pianoforte dalle tonalità molto dolci, la composizione si presta benissimo a rappresentare il leitmotiv dell’amore incondizionato che Daniel Hillard, il protagonista interpretato da Williams, prova per i suoi tre figli.

Nonostante ciò le altre tracce presenti all’interno della colonna sonora, da Divorce a Dinner is Served, da My name is Elsa Immelman a The Show’s Over, sembrano essere molto simili tra loro. Con la soundtrack di Mrs Doubtfire – Mammo per Sempre Howard Shore e l’orchestra preferiscono sicuramente andare sul sicuro, evitando qualsiasi profondità drammatica, anche per Bridges Restaurant e cioè la composizione che accompagna il climax del film.

Nel complesso la colonna sonora di Mrs. Doubtfire – Mammo per Sempre enfatizza gli assoli degli strumenti a fiato, proponendo melodie ripetitive dal tono amichevole che si limitano a riprodurre e a tratti esaltare in maniera elementare la doppia identità del protagonista interpretato dallo straordinario Robin Williams (Daniel Hillard/ Mrs. Euphegenia Doubtfire).

Non è un caso che la traccia più interessante dell’intera soundtrack sia l’ultima, ovvero quella dell’esilarante interpretazione di Figaro da parte dello stesso Williams, unita in un’unica canzone a Papa’s Got a Brand New Bag di James Brown.

Seppur non presenti nella soundtrack ufficiale di Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre, all’interno del film figurano anche alcuni classici amatissimi dal pubblico. Dal rock di Dude (Looks Like a Lady) degli Aerosmith al rap di Jump Around degli House of Pain, dal pop di Walk Like a Man dei The Four Seasons fino allo swing di Luck Be a Lady di Frank Sinatra, queste canzoni “a sorpresa” funzionano sullo schermo molto meglio delle melodie sinfoniche, contribuendo a rendere indimenticabili le sequenze in cui sono presenti, proprio come quella qui sotto.