Thunderbolts* non è Avengers, intervista al regista Jake Schreier: “Passate del tempo con loro e lasciateli entrare” [VIDEO]
Abbiamo intervistato Jake Schreier, regista di Thunderbolts*, film Marvel che conclude la Fase Cinque dell'MCU.
Jake Schreier è il regista di Thunderbolts*, film Marvel che conclude la Fase Cinque dell’MCU, al cinema del 30 aprile 2025. Questo nuovo gruppo di supereroi non è come gli Avengers: sono disadattati, criminali e misantropi. Eppure le circostanze li portano inaspettatamente a collaborare. Nel team c’è Yelena Belova (interpretata da Florence Pugh), un’assassina Vedova Nera con una vena sarcastica; c’è Bucky Barnes (Sebastian Stan), il Soldato d’Inverno che ora è in corsa per il Senato degli Stati Uniti; c’è l’anti-Cap caduto in disgrazia John Walker (Wyatt Russell); il soldato sovietico Red Guardian (David Harbour); un nuovo personaggio, Ghost (Hannah John-Kamen), in grado di oltrepassare gli oggetti. Infine, il misterioso “Bob” (Lewis Pullman), che non sa neanche lui perché si trovi lì. I Thunderbolts* non sono l’equipaggio ideale per salvare il mondo.
Noi di Cinematographe.it abbiamo intervistato il regista Jake Schreirer: ecco cosa ci ha raccontato.
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Thunderbolts*, parla il regista: “Passate un po’ di tempo con loro e lasciateli entrare nei vostri cuori”

Il gruppo dei Thunderbolts* non è come quello degli Avengers. Se Tony Stark, Hulk, Thor e gli altri erano dei benefattori dell’umanità, che anche nei momenti più bui rappresentavano una speranza per il mondo, questo nuovo team di outsiders è proprio l’opposto. Il regista Jake Schreirer assicura però: il pubblico lo adorerà. “Penso che se ti passi un po’ di tempo con loro li lascerai entrare in casa. Sono anche un gruppo di attori, e il film è stato concepito per costruire questo senso di cameratismo”, ci ha raccontato nella nostra intervista video.
“Se ci pensi, tutti i grandi film dell’MCU, per me almeno, erano meno sui poteri e sulle abilità che hanno i personaggi, e più su questo incredibile legame che tutti questi ottimi attori hanno creato qui, e hanno costruito queste relazioni. Ci hanno messo tanto cuore in questi film e penso che, a livello basilare, vogliamo trovare quello stesso cuore.”