Tatami: intervista a Guy Nattiv e Zar Amir [VIDEO]

Abbiamo intervistato i registi di Tatami, il film che ha conquistato Venezia e che rappresenta la prima storica collaborazione tra un autore israeliano e un'autrice e attrice iraniana.

Tatami è un film atipico e sorprendente, un thriller intenso dalle forti implicazioni politiche e sociali. In cabina di regia, in una collaborazione del tutto inedita, troviamo una coppia di autori che sono abituati a mettere in scena un cinema strettamente legato ai risvolti politici del proprio Paese di appartenenza: da una parte l’iraniana Zar Amir, al suo esordio alla regia ma già celebre e premiata come attrice di pellicole che raccontano la lotta femminile per l’emancipazione – memorabile la sua interpretazione in Holy Spider; dall’altra Guy Nattiv, israeliano residente negli Stati Uniti che è solito scandagliare le dinamiche interne di Israele e più in generale i temi del razzismo e dello scontro ideologico tra fazioni.

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Leila, una judoka iraniana, è intenzionata ad aggiudicarsi la prima medaglia d’oro dell’Iran in questo sport, ma a metà dell’incontro, le due donne ricevono un ordine da parte della Repubblica Islamica, un vero e proprio ultimatum: o perdere o fingere un infortunio.

La nostra intervista a Guy Nattiv e Zar Amir, registi di Tatami