Il cast parla di Summertime: “La serie Netflix racconta una realtà diversa da Tre metri sopra il cielo”

Intervista ai protagonisti di Summertime, la nuova serie teen di Netflix tutta italiana.

Abbiamo incontrato, in una conferenza stampa virtuale a causa delle restrizioni dovute all’emergenza coronavirus, i protagonisti della nuova serie TV Netflix Summertime. Ci hanno parlato del loro lavoro, delle loro visioni e sensazioni in merito al teen drama pronto a conquistare il pubblico giovanile e della rappresentazione che questo dà della realtà odierna. A rispondere alle nostre domande e a raccontare i retroscena della serie tv e come si sono approcciati a questa nuova esperienza troviamo Coco Rebecca Edogamhe, che nella serie interpreta la protagonista Summer, una ragazza che rifiuta di omologarsi alla massa e vuole fuggire dalla sua quotidianità, Ludovico Tersigni, nei panni del giovane ribelle Ale, campione di moto in crisi che vuole cambiare la sua vita, trovando l’amore in Summer, e Andrea Lattanzi, nei panni del migliore amici di Ale, alla ricerca di una prima vera storia d’amore e impegnato a difendere l’amicizia fraterna.

Summertime –  Intervista a Coco Rebecca Edogamhe, Ludovico Tersigni e Andrea Lattanzi che nella serie Netflix interpretano Summer, Ale e Dario

Summertime, Cinematographe.it

Summertime: la recensione della serie TV Netflix

Coco Rebecca Edogamhe ha iniziato parlando del suo esordio come attrice, partito già con una grande produzione come questa e ha raccontato la sua sensazione: “Il mio primo provino l’ho fatto a Bologna e i successivi a Roma, cercando di non montarmi mai la testa e mantenendo i piedi a terra, è stato strano, una cosa molto grande, sto cercando ancora di realizzare, è stato strano ma sono felicissima”.

La serie è ispirata a Tre metri sopra il cielo, ma lo è solo in parte, ne fa una trattazione molto libera e prende una sua direzione precisa. Abbiamo chiesto agli attori che rapporto hanno avuto col romanzo di Moccia e se questo li ha influenzati o indirizzati nel loro lavoro. Sia Andrea Lattanzi che Coco Rebecca Edogamhe hanno affermato di non aver letto il libro, il primo poi ha raccontato che “come ispirazione ho cercato di ascoltare i registi, bravissimi entrambi. Non avendo letto il romanzo ho avuto la mia creazione sul personaggio, senza conoscere i contenuti del romanzo”. Mentre Coco ha detto di aver visto il film tratto dal romanzo “ma dopo le riprese per non esserne influenzata, rispetto alla nostra serie parla di un altro mondo, son due cose diverse, la generazione del film è completamente diversa da quella attuale”.

Abbiamo poi chiesto ai protagonisti se hanno delle serie teen di riferimento, che magari li hanno ispirati nel caratterizzare i personaggi e nel rapportarsi col mondo giovanile. “Non mi sono ispirato a una serie in particolare, ma ho rivisto di recente Stranger Things, che ho amato tantissimo. Quando ho visto Dustin, che porta un po’ la storia anche sul comico, mi ci sono per certi versi rivisto, trovando alcune somiglianze in certe cose, anche se come personaggi siamo diversi. Però è stato figo fare questo accostamento, dato che è sempre un prodotto Netflixha raccontato Andrea Lattanzi. Mentre Coco Rebecca Edogamhe ha detto di avere delle serie preferite “ma non mi sono ispirata a nessuna serie o film, ho fatto un lavoro su me stessa, avendo anche personalmente dei punti in comune con il personaggio. Però come serie consiglierei Sex Education, che è sia seria che ironica, e tratta un argomento importante che purtroppo è visto per certi punti di vista ancora come un tabù.”

Gli attori si sono poi addentrati nei contenuti di una serie che non parla solo d’amore, ma che dà uno spaccato della nostra società odierna e delle problematiche giovanili, rappresentando anche ad esempio gli approcci dei ragazzi col tema della sessualità, l’omosessualità, la multiculturalità, i conflitti familiari e le incertezze del futuro, e hanno inoltre parlato del processo creativo che li ha coinvolti come attori.
Tutti e tre i protagonisti hanno voluto sottolineare l’importanza del fatto che questi temi vengano trattati all’interno della serie
, Coco Rebecca Edogamhe ha evidenziato che “è la realtà che viviamo tutti i giorni e sono contento che abbiamo potuto rappresentarli ed è molto giusto soprattutto in una serie teen, come il colore della pelle di summer diverso, l’omosessualità di sofia, la perdita della verginità. È bello poter vedere queste sfumature attraverso i personaggi, non c’è solo l’amore, ma ci sono l’amicizia, il lavoro, il rapporto genitore-figlio. L’obiettivo della serie non si concentra sulle diversità, ma le rappresenta come normalità”. Mentre Andrea Lattanzi si è soffermato in primis sull’evoluzione dei personaggi: “Nei personaggi non c’è staticità, ognuno ha la sua storia e il suo arco narrativo, riuscendo a trasformare questi ragazzi, andando oltre ai soli amori adolescenziali. Mettersi nei panni di Dario è stato un gioco divertente da giocare seppur complicato, ho potuto dare delle sfumature al mio personaggio, cercando di renderlo frizzante. Per quanto riguarda le tematiche affrontate ritengo che queste cose non dovrebbero neanche meravigliarci, sono la normalità e la quotidianità. Barriere e muri vanno superati”. Ludovico Tersigni ha raccontato che “Summertime racchiude un po’ quello che abbiamo cercato di fare l’estate scorsa come professionisti. Racchiude le esperienze che poi ci hanno segnato, andando a vivere fuori, abbiamo vissuto assieme, vissuto sere di solitudine, anche momenti per riflettere che hanno dato origine a questo collante che ancora ci lega e ha aiutato la serie a vivere”.

Il cast: “Non sappiamo ancora nulla in merito ad un’eventuale seconda stagione di Summertime”

Summertime, Cinematographe.it

Interpellati poi sulla possibilità di una seconda stagione gli attori non hanno né confermato né smentito, dicendo che al momento non se n’è ancora parlato, concentrandosi poi sull’evoluzione dei loro personaggi nel corso di questa stagione. Andrea Lattanzi ha spiegato che “il personaggio di Dario era stato scritto per avere questa evoluzione marcata da portare al pubblico per mostrare che anche questi amori estivi e queste estati che viviamo portano a far crescere le persone. C’è stata la volontà di creare una strutturazione che evitasse le banalità. I registi poi ci hanno comunque dato una grandissima libertà di interpretazione nel costruire i nostri personaggi, e il lavoro di noi attori ha permesso di cambiarli e farli crescere anche in corso d’opera secondo quando emergeva dal lavoro e dal confronto durante le riprese”. Coco Rebecca Edogamhe ha invece parlato della sua Summer dicendo che “inizia già l’estate essendo indipendente e ricoprendo ogni tanto il ruolo di mamma con la sua sorellina. Summer fa un percorso personale che la porta a capire come diventare ancora più adulta. Cerca di vivere l’esperienza nata nel corso dell’estate con Ale in maniera positiva, capendo che si possono lasciar andare le persone anche senza soffrire troppo, riuscendo ad essere sia adolescente sia consapevole della sua crescita”. Inoltre l’attrice ha aggiunto che “dopo questa esperienza siamo cambiati anche noi come persone, è stata una esperienza utilissima”.

Doveroso era poi un riferimento alla colonna sonora del film, che supporta le immagini della serie in maniera ottima. Ne ha parlato Ludovico Tersigni raccontando che ha avuto la fortuna di confrontarsi direttamente con Giorgio Poi, che ha composto la colonna sonora: “Ha una grande maturità musicale nonostante la giovane età e si è divertito moltissimo a fare per la prima volta una colonna sonora. Credo sia il sogno di ogni musicista, dare uno spessore sentimentale alle immagini attraverso la musica è un privilegio che bisogna sapersi conquistare, lui ci è sicuramente riuscito e ha fatto un grandissimo lavoro”. In una colonna sonora che unisce la musica contemporanea ai grandi successi del passato Tersigni ha poi voluto raccontare che “la canzone che esprime nella sua totalità i ricordi che io ho dell’estate scorsa è Il cielo in una stanza, la canticchiavo anche spesso sul set, poi è diventata anche la colonna sonora di una delle scene più belle della serie. Sono contento di averla dentro di me da quando sono bambino dato che mio papà, che suonava la chitarra, la cantava sempre“.

Immancabile infine un passaggio sul periodo attuale con le limitazioni dovute alla pandemia del coronavirus. Ludovico Tersigni ha affermato che “la situazione è difficile per tutti, è una condizione di privazione a livello morale, fisico, psicologico. Per il nostro mestiere è ancora peggio perché la vicinanza fisica per noi è una condizione imprescindibile, soprattutto se pensiamo a scene in cui ci sono abbracci, baci o anche situazioni di violenza. In una situazione di questo tipo un attore potrebbe demoralizzarsi, ma speriamo di poter avere la possibilità presto di tornare sul set. Noi possiamo cercare di tenere alto il morale, facendo quello che sappiamo fare meglio, ovvero comunicare con gli altri”. Andrea Lattanzi e Coco Rebecca Edogamhe hanno poi voluto ricordare chi è in prima linea ad affrontare questa situazione e il fatto che ci sia chi sta sicuramente peggio di noi. “Stare a casa per un mese e mezzo non è facile, a lungo andare è stancante non poter fare le cose di tutti i giorni ma siamo anche fortunati, perché c’è chi sta davvero male. Noi che siamo a casa abbiamo una grande responsabilità e dobbiamo portare rispetto verso chi è morto e chi lavora per far finire tutto ciò. Pensiamo poi a chi in altre parti del mondo muore di fame e affronta guerre. Dobbiamo lottare e stringere i denti cercando di andare avanti al meglio”.