Socialmente Pericolosi: intervista a Fortunato Cerlino e Vinicio Marchioni

Tratto da una storia vera e prodotto da Massimo Spano e da Michelangelo Film con Una Vita Tranquilla e con Rai Cinema, esce nelle sale Socialmente Pericolosi (recensione), distribuito da Runnong Tv, il film di Fabio Venditti con Vinicio Marchioni e Fortunato Cerlino. 

Socialmente Pericolosi racconta la storia dell’amicizia fraterna fra un giornalista televisivo e un camorrista ergastolano, da una parte; e la vicenda di un gruppo di ragazzi dei Quartieri Spagnoli di Napoli protagonisti e coautori di due documentari andati in onda su TG2 Dossier.

Doppio piano narrativo: il primo puramente filmico – pur essendo rea – affidato alle interpretazioni di Vinicio Marchioni e Fortunato Cerlino, il secondo, invece, prettamente documentaristico poichè riprende frammenti delle interviste che hanno fatto parte dei due speciali intitolati Le compagne di Gilda e Quartieri Spagnoli Italia del Tg2 andati in onda nel 2013. Inoltre le parti della sceneggiatura ambientate in carcere sono tutte scritte dagli stessi carcerati, coordinati da Antonio Turco che dirige la Compagnia Teatro Stabile Assai.

“Vi racconto il fascino e gli errori tragici e irrimediabili di un uomo cresciuto per diventare un boss spietato e gli sforzi rivolti ai giovani dei Quartieri per evitargli un destino perdente e violento” dichiara il regista Fabio Venditti.

Gli altri interpreti sono Michela Cescon, Blu Yoshimi, Eleonora Pace, Massimo Wertmüller, Alberto Gimignani, Massimiliano Buzzanca, Emidio Lavella. I detenuti e gli agenti di Polizia Penitenziaria interpretano se stessi.

La colonna sonora è affidata a Gian Luca Nigro, un giovane compositore salernitano, attivo da anni in ambito televisivo, al suo debutto nel cinema.

Ciò che traspare dal duo di attori – per la prima volta insieme sul grande schermo Il Freddo di Romanzo Criminale e Don Pietro Savastano di Gomorra – La Serie – è la forte convinzione nel supporto al progetto che il regista Venditti ha anche al di là del film: “L’esigenza di Fabio di raccontare questa storia – dice Vinicio Marchioni che interpreta appunto il ruolo di Fabio il giornalista/regista – è l’importanza di raccontare ciò che lui ha fatto realmente con l’associazione Socialmente Pericolosi all’interno dei quartieri spagnoli di Napoli. Non si può dire di no ad una produzione come questa, indipendente e piccola ma con una forte esigenza di raccontare”.

“Ciò che il racconto di Fabio Venditti mette chiaramente in evidenza è la possibilità di non escludere chi sbaglia, in qualsiasi contesto e con qualsiasi entità. Non giudicare richiede un grande coraggio e permettere, invece, a chi sbaglia di avere un vero luogo di recupero ci renderebbe forse un po’ più coraggiosi”, aggiunge Fortunato Cerlino.

Socialmente Pericolosi nelle parole degli interpreti è il frutto di un’esigenza di narrazione reale.

I due attori, inoltre, concordano anche sull’importanza del racconto verità “La preparazione è stata molto umana e spontanea, frutto certamente di tutto il lavoro che Fabio Venditti fa da anni con la sua associazione” dice Marchioni.

Per Cerlino la preparazione ha implicato anche altro: “Il lavoro umano dietro il personaggio è frutto anche di un confronto con gli attori detenuti del carcere. Una sfida molto bella per me anche perché avevo deciso di uno interpretare più film legati alla camorra poiché spesso è difficile staccarsi l’etichetta. In Mario Spadoni c’è un’autenticità diversa, secondo me. Poi il fatto che dietro ci sia una storia di riscatto così bella come quella raccontata da Fabio mi ha convinto del tutto”.