Neri Marcorè su Il Santone, ispirata a Le più belle frasi di Osho: funziona perché il romanesco sa andare oltre

Quali sono i lati oscuri della viralità? Ecco che cosa abbiamo imparato durante la conferenza stampa di Il Santone.

Disponibile dal 25 febbraio 2022 in esclusiva su RaiPlay Il Santone – #lepiùbellefrasidiOscio, serie comedy in dieci episodi diretta da Laura Muscardin e ispirata al celeberrimo personaggio creato da Federico Palmaroli. Produce Stand by me in collaborazione con Rai Fiction. Del cast fanno parte Neri Marcorè, Carlotta Natoli e Rossella Brescia. Abbiamo potuto fare due chiacchiere proprio con il cast e con la regista della serie durante la conferenza stampa di promozione di Il Santone.

Il Santone: romano, ma non troppo nella serie ispirata al fenomeno social Le più belle frasi di Osho

Il Santone è ambientato nel quartiere romano di Centocelle e pesca molto dal romanesco. E non potrebbe essere diversamente, visto che Federico Palmaroli è romano, come profondamente romano è il personaggio che ha creato. Tuttavia, la serie non vuole essere ‘romanocentrica’. Lo spiega lo stesso Palmaroli: “Osho funziona anche fuori Roma per la capacità del romanesco di andare oltre, come ci insegnano le esperienze cinematografiche. Certo, credo che il romanesco sia stato indispensabile per farlo diventare un fenomeno virale: certe battute dissacranti sono prerogativa della romanità. Tuttavia, nella serie Roma non è centrale. Centocelle è un microcosmo cosmopolita“.

La fama social e i suoi lati oscuri

Ampio spazio di discussione è stato dato – considerato il tema della serie TV – ai social, alla fama che si può conseguire grazie a essi e ai possibili lati oscuri che possono avere. Il cast si è detto abbastanza distaccato dai social. Neri Marcorè si dice “refrattario ai fenomeni social, essendo nato in età analogiche. Non c’è niente di sbagliato o di buono di per sé nei social: dipende da come li usi. Il mio atteggiamento rispetto alla popolarità che può derivare dai social è molto distaccato, un po’ come quello del protagonista della serie“. Parole di simile tenore sono anche quelle usate da Carlotta Natoli, che ammette di usare ancora la penna per scrivere, e di Rossella Brescia, che ha voluto raccontare una disavventura social personale. “Una volta sono stata toccata dal lato oscuro dei social. È stato quando ho detto una cosa su Asia Argento e lei mi ha scatenato contro i suoi followers. In quell’occasione ho deciso di staccarmi per un po’ dai social”.

Può capitare che attraverso i social vengano diffuse fake news o prendano peso degli autentici santoni pronti a tutto pur di accaparrarsi qualche seguace, complice il fatto che Internet sembra mettere a disposizione di tutti una conoscenza illimitata e di facile accesso. “Bisognerebbe rafforzare il bisogno di ascoltare e non quello di parlare a vanvera“, dice Neri Marcorè a proposito. “Perché oggi tutti cercano una guida? Perché la gente ha bisogno di credere in qualcosa. È una verità senza tempo, valida soprattutto nei periodi di smarrimento e di perdita di senso critico com’è quello in cui viviamo. In questi periodi si sente bisogno di qualcuno che guidi. Lo vediamo anche in politica. Basta che qualcuno dica ‘Ci penso io’ e noi non vediamo l’ora di demandare il nostro senso di responsabilità e di controllo. Salvo poi pentircene“.

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