Non ci resta che vincere: intervista video a Javier Fesser e Athenea Mata

Javier Fesser e Athenea Mata ci parlano di disabilità, cinema e ironia!

In occasione dell’anteprima del film spagnolo Non ci resta che vincere, dal 6 dicembre al cinema, abbiamo intervistato il regista Javier Fesser e l’attrice Athenea Mata.

Marco è il cinico e frustrato  vice allenatore di un’importante squadra di basket spagnola. Un giorno prende a pugni l’allenatore, si ubriaca e si schianta contro l’auto della polizia. Viene licenziato e condannato dal tribunale a svolgere tre mesi di lavori socialmente utili in un centro ricreativo per disabili. Qui dovrà allenare una squadra di giovani giocatori con decifit mentali, simpatici e pieni di vita che cambieranno le prospettive di Marco.

Il regista ci ha raccontato di questa bellissima avventura ispirata a una storia vera e dell’entusiasmo messo nel lavorare con dei meravigliosi attori disabili punto di forza del film. La loro sensibilità e la loro gioia di vivere ha conquistato anche l’attrice spagnola. Un storia di speranza, ricca di humor e ironia che il regista è riuscito a trattare senza correre il rischio di risultare offensivo o fuori luogo. Sono tante le tematiche che vengono affrontate con delicatezza come quella dell’aborto se si ha la consapevolezza che il bambino avrà dei problemi mentali o fisici. Per Athenea Mata, che nel film interpreta Sonia disposta anche a crescere un bambino disabile, questa esperienza le è servita per capire che farebbe la stessa scelta del suo personaggio, senza giudicare le tante donne che, invece, decidono di non portare avanti  una gravidanza a rischio.

Il film ha sbancato il box office in Spagna ed è stato scelto come candidato alla corsa agli Oscar per il miglior film straniero.

Non ci resta che vincere: Javier Fesser e Athenea Mata ci parlano di cinema e disabilità