Maccio Capatonda: “Maccioverse è il mio Ritorno al Futuro” [VIDEO]

La nostra intervista a Maccio Capatonda in occasione della presentazione della serie TV Maccioverse.

Maccioverse è la nuova serie di Maccio Capatonda, disponibile dal 26 settembre 2022 sulla piattaforma Elisium. Abbiamo incontrato Maccio Capatonda, in occasione della conferenza stampa tenuta il 23 settembre al Palazzo del Cinema di Milano, con la visione in anteprima di cinque episodi, dalla durata di dieci minuti ciascuno.

Maccioverse è una serie comica con delle sfumature drammatiche. La tematica centrale riguarda gli aspetti invasivi della tecnologia, ormai presenza costante nella vita sociale e individuale.
Maccio Capatonda non smentisce la sua sottile comicità che appare come un contenitore dentro il quale convive sia un senso etico che moralistico. Una ironia intelligente, arguta con l’utilizzo di un registro comunicativo semplice ed efficace.

Maccioverse: La tecnologia ci anestetizza, ma la realtà ci serve per stare bene

Maccio Capatonda, definisce la tecnologia come un qualcosa di empaticamente invadente, è indubbiamente un valido strumento che aiuta e velocizza i tempi di ricerca; ma ha anche il suo lato ambiguo perché inibisce i rapporti e tende a spersonalizzarli. La tecnologia ci ha cambiati e negli ultimi anni è stata esageratamente presente nella routine quotidiana fino a modificare lo spazio e il tempo. Per Maccio la tecnologia è anche un porto sicuro al quale attraccare per sfuggire alle tempeste della solitudine dentro le quali a volte nella vita reale ci si perde: “Il mio  Maccioverse” – afferma il comico – “è un po’ il mio ritorno dal futuro”.         

La tecnologia è una anestesia dei sentimenti, degli umori, del dolore, è una libertà che imprigiona; l’essere umano per star bene ha bisogno però di sentirsi, di avvertire i suoi stati d’animo e per questo dopo il colpo di fulmine si cade in una “relazione” tossica. 

Nella serie, Maccio Capatonda interpreta se stesso; i conflitti, le crisi, le contraddizioni tutte umane, le dicotomie tra reale e virtuale; nella nostra videointervista ci parla di come interpreta tra comicità e umorismo la complessa fragilità dell’uomo contemporaneo, il suo rapporto con il successo, i progetti che gli piacerebbe realizzare in futuro, e l’idea di se stesso che ha come comico.