Incanto: Giorgio Panariello e Mia McGovern Zaini parlano del film [VIDEO]
La nostra intervista video agli attori Giorgio Panariello e Mia McGovern Zaini, protagonisti di Incanto, il film al cinema dal 3 luglio 2025.
Diretto da Pier Paolo Paganelli, che firma il suo debutto alla regia di un lungometraggio, avendo diretto e lavorato negli anni sia a cortometraggi che a documentari rivestendo diversi ruoli, Incanto è una favola a tinte dark, con nel cast anche Vittoria Puccini, Mia McGovern Zaini, Giorgio Panariello e Greg. Affiancati da Stefano Pesce, Mia Benedetta, Giorgio Colangeli, Andrea Bosca, Paolo Sassanelli e Adriana Papana, Incanto è la storia della piccola Margot, che rimane orfana a seguito della morte del padre quando lei ha solo tre anni e finisce sotto la tutela della governante Felicia, una donna fredda a insensibile, che sembra avere un dolore sepolto nel proprio passato, e che non riesce a legarsi realmente a nessuno. Né a provare empatia o a non sfruttare chi le sta intorno per il proprio tornaconto personale. Un’interpretazione, quella di Vittoria Puccini, che segna il primo ruolo da vero villain per l’attrice, un’antagonista che non ha alcun riscatto è che a tutti gli effetti un nemico. Non solo per Margot, volto di Mia McGovern Zaini, ma per tutti gli altri bambini presenti nel film. Felicia gestisce infatti un orfanotrofio, volontà del padre di Margot, presente nel testamento e al quale lei non può sottrarsi. I bambini che vivono nella vecchia villa del padre di Margot vengono però umiliati e sfruttati, vivono in condizioni di disagio e per loro non è prevista alcuna istruzione.

Presentati come dei bambini adorabili, neanche di fronte all’evidenza, Felicia ha un minimo dubbio. Margot così, che per anni ha vissuto chiusa in una stanza, lontano da tutti gli altri bambini, quando ha la possibilità di scappare e trova rifugio in un circo, non crede ai propri occhi. Il mondo di Charlie, presentatore e forse proprietario del circo, e volto di Giorgio Panariello, è pieno di vita e di spirito di collaborazione: le persone sono unite e si aiutano l’un l’altro. Magia e divertimento sono alla base dell’animo di ognuno. Charlie, che appare forse realmente dotato di poteri magici, è un eroe enigmatico e misterioso, capace di far uscire Margot dal suo guscio di sfiducia e paura del mondo degli adulti. Margot scopre infatti la prospettiva e la possibilità di una vita diversa, circondata di amore e affetto, come per ogni bambino dovrebbe essere. Cercata da Felicia e da suo aiutante, Margot non sa quali sono i reali obiettivi della governante: a conoscenza di un atto di cessione che, con la firma di Margot, le permetterebbe di vendere la proprietà e liberarsi dei bambini e della stessa Margot, Felicia ha bisogno di ritrovarla, sicura di poterla convincere a firmare prima che sia troppo tardi, prima che lei cresca e capisca cosa Felicia sta tramando. Ma soprattutto Felicia è convinta che solo con l’aiuto di Margot potrà scoprire dove si trovano questi documenti, ignara del fatto che la bambina ne è completamente all’oscuro.
Incanto: video intervista agli attori Giorgio Panariello e Mia McGovern Zaini
Interprete di film come House of Gucci, della serie tv Those about to die e di altri prodotti per il piccolo e grande schermo come Un passo dal cielo e La buona strega del Natale, insieme a molti altri, Mia McGovern Zaini, classe 2013, è la giovanissima protagonista di Incanto, una bambina che vive una condizione di solitudine in totale assenza di affetto. “Margot ha vissuto in una stanza per molto tempo, per più della metà del film“, ha dichiarato l’attrice. “Poi scappa, vede questo circo magico, mai avrebbe pensato di vedere un circo così bello e con tutte queste persone. Non è abituata e, come il titolo, Incanto, rimane incantata“. Giorgio Panariello, comico, cabarettista, imitatore, attore e conduttore, nel film interpreta un presentatore e clown che lui stesso ha definito “misterioso“. Aggiungendo: “l’ambiguità è un tratto del personaggio, come anche il fatto che lui porti sempre e comunque una sorta di trucco, quasi forse per nascondersi, per nascondersi da qualcosa“, ha affermato Giorgio Panariello. “Io ho immaginato e abbiamo cercato di immaginarci la sua vita precedente. Immaginando che avesse sofferto anche lui tantissimo, forse abbandonato, orfano di guerra, è stato raccolto da questo circo magico, raccogliendone a sua volta l’eredità magica. La sua missione è quella di utilizzare questa magia che ha funzionato con lui per aiutare gli altri, in questo caso per aiutare dei bambini e per aiutare Margot. Forse più che ambiguo è un personaggio misterioso, il suo passato non si conosce tantissimo, tutto aumentato da questa maschera che porta. Charlie poi è anche ambivalente, da una parte è il capocomico splendido che fa magie, dall’altra parte è molto empatico, molto intimo. Quindi evidentemente la sua sofferenza gli serve per fare questa magia, che è quella di far parlare questa bambina che si chiude in se stessa per tutto quello che le è successo nella vita“.
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