Giffoni 2016 – Gatta Cenerentola: intervista ai registi del film d’animazione Made in Napoli

A Giffoni 2016 è stato presentato Gatta Cenerentola, il nuovo ambizioso progetto della Mad Entertainment, la factory creativa napoletana guidata da Luciano Stella che ha acquisito grande notorietà con il suo primo lungometraggio d’animazione, L’arte della felicità, vincitore dell’Oscar europeo agli Efa 2014, nella categoria miglior film d’animazione.

A Giffoni 2016 spazio anche a progetti d’animazione made in Italy come Gatta Cenerentola, il film della factory creativa napoletana Mad Entertainment.

A Giffoni 2016 è stato presentato il lungometraggio da i quattro ideatori e registi: Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Alessandro Rak e Dario Sansone, i quali si sono detti soddisfatti del lavoro svolto poiché rappresenta un esito creativo inedito e particolare, dove si mescolano tradizione e innovazione.

Gatta Cenerentola

Gatta Cenerentola s’ispira alla celebre favola di Giambattista Basile, trasferita in una Napoli contemporanea e riletta in una chiave cupa e noir, con al centro una Cenerentola cresciuta orfana in una nave fatiscente. Notevole il cast degli attori che hanno prestato le loro voci ai protagonisti della vicenda, Alessandro Gassmann, Mariano Rigillo, Massimiliano Gallo, Maria Pia Calzone, Renato Carpentieri.

Come hanno spiegato i quattro ideatori Gatta Cenerentola è un progetto integralmente realizzato a Napoli in 2d e 3d, impiegando dei software d’animazione open source, Blender e Anime Studio Pro. Inoltre, grazie al credito acquisito col successo de L’arte della felicità, Mad Entertainment ha stabilito importanti partnership sotto il profilo produttivo. Il film è realizzato in coproduzione con Rai Cinema, in associazione con Optima Italia – non nuova a collaborazioni col mondo del cinema (La mafia uccide solo d’estate di Pif, Nessuno si salva da solo di Sergio Castellitto) – e con la distribuzione di Videa.

Gatta Cenerentola non è solo la rappresentazione di una favola immortale in una Napoli futuristica e improbabile, ma è anche una sfida per lasciare un segno in un mercato cinematografico d’animazione tutt’altro che semplice.

Ecco l’intervista che Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Alessandro Rak hanno rilasciato a Cinematographe.