Angelica Cacciapaglia si racconta da Le Vibrazioni a Robert De Niro

La nostra intervista ad Angelica Cacciapaglia, dall'iconico video delle Vibrazioni ai suoi sogni nel cassetto, passando per i film in produzione e quella cena con Robert De Niro.

Angelica Cacciapaglia, attrice versatile che si muove oggi tra cinema, TV, teatro e web, nasce a Ponte dell’Olio e cresce a Milano in una famiglia di artisti coltivando fin dall’adolescenza la passione per la recitazione. L’abbiamo intervistata provando a ripercorrere le tappe della sua carriera artistica, e scopriamo che Perduto Amor (2004), opera prima del maestro Battiato nell’inedito ruolo di regista, segnò il suo debutto nel mondo del cinema. In quell’occasione, ci ha raccontato che l’emozione è stata davvero forte. “Sono volata a Catania per girare con Franco Battiato, cantautore che ho sempre amato molto, e in quei giorni l’Etna eruttava, quindi eravamo sommersi da una leggera polvere nera che, se da una parte complicava un po’ le cose, dall’altra rendeva tutto ancor più magico. La mia scena era con Gabriele Ferzetti, per me un gigante, e quel giorno sul set venne pure Francesco De Gregori, quindi fu davvero un forte concentrato di emozioni.” 

Angelica Cacciapaglia e Le Vibrazioni

Sempre nel 2004 Angelica Cacciapaglia è “immensamente Giulia” e chi conosce il famoso brano de Le Vibrazioni avrà capito già! L’attrice infatti è protagonista del videoclip girato per la promozione della canzone Dedicato a te, in cui viene ripresa mentre si aggira con un lungo cardigan bianco per le strade di Milano. Se ricordate bene la canzone ha un esordio che, nonostante sia passato qualche anno, può sintetizzare pienamente lo stato d’animo di molti artisti e lavoratori dello spettacolo colpiti dalle complicazioni lavorative dovute alla pandemia da Covid-19. Riflettendo su questo punto Angelica ha innanzitutto sottolineato come sia stato bello far parte di quel progetto: “girare il videoclip di Dedicato a te è stata davvero una meravigliosa esperienza. Vissuta da tutti noi con grande passione e con quel pizzico di ingenuità e spericolatezza che credo abbiano contribuito al grande e inaspettato successo che ha avuto.”

Sai…
Certe volte accade che
Ci sia bisogno di andar via
E lasciare tutto al fato,
Fare come un equilibrista
Che sul mondo
Sfida il crollo delle sue capacità

“Tornando alla tua domanda… sì, in quest’anno abbiamo davvero dovuto tutti fare ‘gli equilibristi sfidando il crollo delle nostre capacità’ su questa situazione che ci siamo trovati a vivere e che tutt’ora viviamo. Certamente la pandemia ha portato ancor più a galla i tanti problemi della categoria, il fatto di non essere davvero riconosciuti e tutelati in questo Paese. Poi l’impossibilità di fare spettacoli dal vivo ci ha ridotti in condizioni ancora più precarie. Per quanto riguarda TV e cinema invece, grazie alle tante piattaforme la richiesta di contenuti è molto aumentata e così anche la domanda di ruoli, attori, maestranze. Ma lavorare in questo modo è molto difficile per tutti, i tempi si dilatano e tutto è più complicato“. 

Visto che Angelica è figlia d’arte – suo padre infatti è il celebre compositore Roberto Cacciapaglia – le abbiamo chiesto che rapporto ha con la musica.
Nella musica ci sono nata.” – ci ha detto – “Fin da piccolissima mio padre mi metteva seduta sul pianoforte e componeva, io rimanevo lì immobile e assorta. Poi crescendo non potevo più stare seduta, ma ricordo che la mattina, soprattutto nei weekend, mi svegliavo con le sue note. Ho ascoltato e ascolto diversi generi musicali a seconda dei periodi e del momento che sto vivendo, dalla bossa nova ai cantautori italiani, e poi pop, indie etc… La musica mi accompagna sempre. E soprattutto quella di mio padre, di cui sono una grande fan”.

Angelica Cacciapaglia racconta le sue esperienze sul set, da Loro di Paolo Sorrentino ai nuovi film con Massimo Dapporto

angelica caccapaglia cinematographe.it

Ph. Carmine Santagata

La nostra conversazione con Angelica Cacciapaglia si è poi spostata sul cinema e in particolare su Loro di Paolo Sorrentino, in cui veste i panni di una sposa. Nel narrarci il suo incontro col regista premio Oscar l’attrice ha detto che “Lavorare con Paolo Sorrentino è certamente un’esperienza unica, per via del suo modo di osservare il mondo, di scrutarti con uno sguardo che va oltre. Ho fatto due o tre incontri con lui prima dell’inizio del film e quello che percepivo erano le sue visioni: osservava un tuo dettaglio e avevi l’impressione che già stesse creando una scena. Anche sul set percepivi tutti i suoi sensi, aperti a stimoli continui come se stesse creando lì davanti ai tuoi occhi e riuscendo a farti entrare con lui nel suo viaggio”. 

Tra i suoi nuovi progetti cinematografici si annovera Il segreto di Hanna, il film sulla Shoah tratto dall’omonimo dramma teatrale, che vede anche Massimo Dapporto nel cast. L’attrice ci ha raccontato meglio il personaggio che interpreta: “Il ruolo della pianista Suzanne Ducret nel film di Giambattista Assanti è molto profondo.” – ha spiegato – “È un personaggio che percorre un viaggio interiore emotivamente difficile alla ricerca di una verità altrettanto complicata. Questo viaggio interiore è accompagnato da un viaggio esteriore scandito dalle tappe che la condurranno a scoprire cos’è accaduto davvero a sua mamma, Hanna, durante gli anni della Shoah. L’incontro con Massimo Dapporto è stato molto bello, è un grandissimo attore e una persona umanamente straordinaria“. 

 

Tra gli altri progetti che la vedono coinvolta sul grande schermo anche Un marziano di nome Ennio, le cui riprese sono iniziate a febbraio 2021. Il docufilm diretto dal regista e compositore Davide Cavuti, ispirato a vita e opere dello sceneggiatore, scrittore e giornalista pescarese Ennio Flaiano, con Massimo Dapporto nei panni del protagonista, vede nel cast tra gli altri, Michele Placido (Vittorio De Sica), Mariano Rigillo (Federico Fellini), Pino Ammendola, Deborah Caprioglio, Lino Guanciale e, chiaramente, Angelica Cacciapaglia, che è stata scelta per il ruolo di una star hollywoodiana degli anni ‘40 e ‘50, Linda Darnell. L’attrice ci ha raccontato come si è preparata per interpretare la parte di una diva: “Quando Davide Cavuti, persona davvero speciale, mi ha proposto di interpretare la diva Linda Darnell per me è stato davvero un onore. Per prepararmi adeguatamente ho studiato la sua storia, i suoi film, le sue immagini, anche se l’intenzione non è mai stata quella di fare un’imitazione, ma piuttosto di entrare nel suo mondo, vedere la sua gestualità ed il suo modo di essere cercando di farlo mio per poi ridare un sapore, delle atmosfere. In questo mi ha aiutata molto Pino Ammendola, che nel film interpreta il produttore Giuseppe Amato e con il quale ho girato una bella scena”. 

Angelica Cacciapaglia e quella cena con Robert De Niro

angelica caccapaglia cinematographe.it

Ph. Marcello Norberth

Ricordandole una frase pronunciata da Ennio Flaiano,a proposito del tempo (“I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume”) le abbiamo chiesto di svelarci un aneddoto della sua vita, uno di quei giorni vissuti intensamente e che non si dimenticano facilmente. “Senza dubbio una giornata per me indimenticabile risale ad alcuni anni fa, quando, grazie ad alcune conoscenze comuni, ho avuto la possibilità di organizzare una cena a casa mia insieme a Robert De Niro ed alcuni amici. Una serata a dir poco memorabile!”.

Al termine della nostra chiacchierata Angelica ci ha confessato quali sono i film che le stanno davvero a cuore, quelli che la rappresentano. Si tratta de “La sera della prima di John Cassavetes, Amour e Funny Games di Michael Haneke, Il Gattopardo di Luchino Visconti, Blow up di Michelangelo Antonioni”.
Il suo sogno nel cassetto invece quando si parla di registi italiani? Pur consapevole del fatto che l’Italia è piena di registi talentuosi, ad Angelica piacerebbe incontrare e lavorare in particolare con Emanuele Crialese e Sergio Castellitto. Non possiamo che sperare di portarle fortuna!