Thor: Love and Thunder – la spiegazione del finale e delle scene post-credits

Spiegazione e significato delle scene post-credits di Thor: Love and Thunder, il nuovo film Marvel diretto da Taika Waititi.

Thor: Love and Thunder, film che arriva oggi (mercoledì 6 luglio 2022) nelle sale italiane, comprende due scene post-credits. L’opera diretta da Taika Waititi rende Thor il primo eroe Marvel al centro di ben quattro film da solista e vede il debutto di Natalie Portman nel ruolo di Mighty Thor e quello di Christian Bale come Gorr, il macellatore di dei, villain molto apprezzato dalla critica. Il finale del film si tinge di toni drammatici, con il triste epilogo che vede protagonisti proprio Jane e Gorr. Taika Waititi, però, sa bene come bilanciare lo stato d’animo del pubblico e quindi ecco che il film prosegue e termina percorrendo binari ben più felici: vediamo così Thor nell’inedito ruolo di padre, pronto a crescere ed educare (a modo suo e non senza qualche difficoltà) la figlia di Gorr che adesso è diventata a tutti gli effetti la sua figlia adottiva. La bambina è sveglia ed ha una tremenda voglia di fare giustizia al fianco del dio del tuono: il film finisce proprio mostrando i due mentre sono pronti per combattere insieme, anche se a questo punto rimane assoluto mistero rispetto al futuro di questo giovane personaggio che, lo ricordiamo, non esiste nei fumetti ma che probabilmente farà ritorno nel prossimo film in cui apparirà l’eroe interpretato da Chris Hemsworth.

Thor: Love and Thunder, Russell Crowe e Natalie Portman tornano nelle scene post-credits

Da quando il Marvel Cinematic Universe è nato nel 2008 con Iron Man, le scene post-credits sono diventate una caratteristica dell’intero franchise, salvo qualche rara eccezione. Sia i film che le serie TV comprendono scene aggiuntive che vengono mostrate al pubblico durante o alla fine dei titoli di coda, progettate per impostare il prosieguo della storia generale del MCU e quindi per aumentare l’hype dei fan rispetto a ciò che potranno vedere in futuro. Per quanto riguarda Thor: Love and Thunder, le scene che seguono i titoli di coda sono due.

Nella prima scena ritroviamo Zeus, personaggio portato sul grande schermo da Russell Crowe. Durante il film abbiamo conosciuto la parte più narcisista, menefreghista e cinica del padre di tutti gli dei, fino al duro scontro con Thor. Nella sequenza post-credits ascoltiamo il suo monologo, dal quale emerge tutta la sua rabbia e la brama di vendetta e lo ascoltiamo mentre espone alle ancelle i suoi piani per dare il ben servito al dio del tuono: “Ti chiedono pietà senza sapere se stai ascoltando. Ora guardano il cielo, non ci chiedono fulmini, non ci chiedono pioggia. Vogliono solo vedere uno dei loro supereroi. Quando siamo diventati uno scherzo? No, ci temeranno di nuovo quando cadrà dal cielo“. Considerato il personaggio che viene mostrato subito dopo, ovvero Ercole (Brett Goldstein), sembra proprio che Zeus voglia affidare a lui il compito di vendicarlo. Chi conosce bene l’universo Marvel sa quale tipo di amicizia-rivalità esista tra Ercole e Thor: la scena post-credits, oltre a far debuttare il personaggio, dovrebbe quindi anticipare il primo incontro tra i due sul grande schermo.

La seconda scena post-credits vede invece protagonista Jane, il personaggio di Natalie Portman che in Thor: Love and Thunder ha un ruolo centralissimo. Dopo quello che le è accaduto nel corso del film, la ritroviamo alle porte di un luogo meraviglioso, un vero e proprio paradiso che scopriamo subito essere il Valhalla, dove cioè vanno a finire le anime nobili dopo la morte in battaglia. Ad accoglierla è Heimdall, l’ex custode del Bifrost interpretato da Idris Elba.