L’orrore del terrorismo raccontato in 5 serie tv

Le serie televisive non solo divertono e commuovono, ma in alcuni casi la finzione può essere talmente reale da incutere anche terrore nello spettatore. È un dato di fatto che la televisione americana sia cambiata drasticamente dopo gli attentati dell’11 settembre 2001. Spaventati, gli Stati Uniti riescono a rialzarsi e iniziano a diffondersi telefilm in cui le vicende principali si legano alle forze governative e alle loro lotte contro il nemico invisibile, il terrorismo.

Ecco 5 serie tv che parlano del terrorismo:

Le paure interiori della società moderna venivano trasportate sul piccolo schermo grazie alle serie tv, e il fatto che ancora oggi si continuino a creare prodotti di questo genere, dimostra come non si è ancora pronti a lasciare il passato alle spalle, poiché la minaccia di cui si parla – che sia il singolo o un gruppo di fanatici religiosi – esiste veramente. Ecco le migliori serie televisive che raccontano l’orrore del terrorismo.

24

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La serie tv incentrata su una giornata dell’agente federale Jack Bauer del Counter Terrorist Unit di Los Angeles è il primo esempio di telefilm che narra della lotta contro il terrorismo. Andata in onda per la prima volta nel novembre 2001, 24 narra di Bauer, un agente che opera al di sopra delle regole al fine di garantire la sicurezza della nazione, lavorando per una fittizia agenzia governativa anti-terrorismo. La caratteristica di 24 è di mostrare, in ogni stagione, una nuova minaccia per gli Stati Uniti, che può avere la forma di un attentato, un ordigno nucleare, un’epidemia, e Bauer è incaricato di fermarla entro 24 ore (che sono 24 episodi a stagione).

Spooks

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La Gran Bretagna ci regala Spooks, che ha debuttato nel 2002 terminando nel 2011. Al centro del telefilm ci sono le vite di un gruppo di agenti di una sezione antiterrorismo dell’MI5 (i servizi segreti britannici per il territorio nazionale), chiamati appunto ‘spooks’, spie in slang. La serie tv ha mantenuto per dieci anni il forte contenuto realistico delle vicende trattate, a volte anche eccessivamente violento, causando reazioni malcontente del pubblico.

The Unit

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The Unit, l’Unità, è un’organizzazione sconosciuta dell’esercito americano che svolge principalmente missioni contro il terrorismo. Solo le mogli dei militari operanti sono a conoscenza del livello di segretezza, e se uno di loro perdesse la vita in uno scontro, verrebbe dichiarato morto durante un addestramento. Ovviamente vita militare e vita familiare andranno ad incrociarsi causando un mix intenso di tensioni. Cancellata dopo 4 stagioni, The Unit ottenne un modesto successo di pubblico nel 2006, crollando però nella sua ultima annata.

Homeland

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Il 2011 è la volta di Homeland, destinata a conquistare premi su premi, applausi e consensi dal pubblico e critica. Forse un po’ meno dalle reali forze governative (che non hanno apprezzato la rappresentazione del Pakistan nella quarta stagione). Prodotta dal 2011 e basato sulla serie israeliana Hatufim (Prisoners of War), Homeland vede per protagonista Carrie Mathison, un’analista della CIA convinta che dietro il sergente dei Marine Nicholas Brody, tornato dopo otto anni di prigionia in Iraq, si nascondi un potente terrorista al servizio di Al-Qaida. Il telefilm cambia le carte in tavola, non solo perché le donne avanzano sul piccolo schermo facendo il lavoro ‘da uomini’, ma la serie affronta le conseguenze dell’11 settembre e come l’America sta vivendo la minaccia terroristica; infatti la psicologia dei personaggi, in particolare quella della instabile Carrie, è il punto forte della serie.

The Honourable Woman

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Un’ultima donna forte la troviamo in Nessa Stein, protagonista di The Honourable Woman, una serie tv che mescola la psicologia di Homeland e gli intrighi politici di House of Cards. Nessa è una rispettosa filantropa israeliana, a capo di un’industria per lo sviluppo delle comunicazioni, che tenta di riscattare il passato (e i peccati) del padre, usando i soldi di famiglia per creare una rete in fibra ottica in Cisgiordania. Il suo vero intento è però un altro: quello di promuovere la pace fra israeliani e palestinesi. Tuttavia, quando il vincitore di un appalto viene trovato morto, la donna si trova coinvolta in un complotto internazionale che coinvolge i servizi segreti d’Oltreoceano. The Honourable Woman non fa del terrorismo la sua principale corrente ma bensì va oltre e racconta una storia attuale e millenaria, ovvero il conflitto israelo-palestinese.

Le serie tv fanno del terrore il loro pane quotidiano, e il successo di queste ultime due citate, mostra come lo spettatore moderno sia più attratto dalle tematiche attuali e ben intrigate piuttosto che da temi banalizzati. Perfino l’Isis ha trovato il modo di trasmettere il suo terrorismo attraverso puntate, proprio come se stesse mandando in onda una serie televisiva. Quando la fiction si mescola con la realtà il risultato è tremendamente efficace e a volte rischia di sfuggire di mano.