Strange but true: spiegazione del finale del film con Nick Robinson

Strange but true riesce a mescolare diversi generi cinematografici conducendo lo spettatore verso un finale dall'imprevedibile colpo di scena, lasciando lo spettatore a bocca aperta

Strange but true è il nuovo thriller diretto dal regista britannico Rowan Athale, ispirato dal romanzo di formazione dello scrittore americano John Searles. Questo film, la cui trama rimane avvolta da un alone di mistero per tutta la durata della pellicola, riesce a trascendere diversi generi essendo al contempo una storia di formazione, una narrazione drammatica, un thriller dal finale imprevedibile e un racconto sull’elaborazione del lutto.

Strange but true è stato presentato in anteprima mondiale il 22 giugno 2019 all’International Film Festival di Edimburgo, ed è uscito nelle sale cinematografiche italiane il 12 settembre 2019, distribuito da Notorious Pictures.

Strange But True: recensione del film con Margaret Qualley e Nick Robinson

La premessa che riposa sulla trama di questa storia ha tempo e luogo 5 anni prima durante il classico ballo di fine anno; questo presupposto, però, assume delle sfumature tragiche quando i due adolescenti innamorati, Melissa e Ronnie, subiscono un grave incidente d’auto che causa la morte del ragazzo.

Attenzione: Seguono spoiler del finale di Strange but true

Strange but true cinematographe.it

Strange but true prende vita quando, cinque anni dopo il drammatico avvenimento, Melissa (Margaret Qualley) bussa alla porta della casa di Ronnie palesemente incinta sostenendo, assecondata dalla parola di una sensitiva, che il padre fosse il suo innamorato, proprio quella persona che aveva incontrato la morte 5 anni prima.

Questa notizia mette in crisi una famiglia già distrutta sulla via del collasso: Philip (Nick Robinson), il fratello di Ronnie che ritorna nella sua città natale dopo aver fallito la sua esperienza a New York; Charlene (Amy Ryan), la madre che non ha ancora superato il trauma; e Richard (Greg Kinnear), il padre che ha abbandonato la famiglia ma rimane ancorato a un passato ormai dissolto.

Strange but true naviga tra diversi generi cinematografici, presentandosi come un dramma famigliare tinteggiato da pennellate appartenenti ai film di mistero e soprannaturali, poiché appare al limite dell’improbabile e tecnicamente impossibile che Melissa possa essere rimasta incinta di un ragazzo morto da 5 anni. Ma, per quanto strano possa essere, nel finale del film che si muterà in un elettrizzante thriller, scopriremo la verità che si cela sotto questo evento apparentemente inspiegabile.

Grazie all’interesse di Philip per questa storia, scopriremo sempre più informazioni riguardo la vita di Melissa, di colei che venne abbandonata da famiglia e amici, colei che si ritrova a vivere in una casa tra gli alberi con dei vicini ai quali si lega profondamente: gli anziani sposati Bill (Brian Cox) e Gail (Blythe Danner).

Verso la fine del film, però, attraverso l’intervento della dolce Gail che, dopo trent’anni di matrimonio, scopre il lato oscuro e i demoni dell’uomo a lei più caro, dell’uomo che pensava di conoscere meglio di chiunque altro, diviene chiaro come risolvere il mistero della ragazza inspiegabilmente incinta. Ed è qui che il colpo di scena incarna sfumature esplosive.

Chi è davvero il padre del figlio di Melissa?

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Bill nascondeva nello scantinato le solite sigarette e delle pastiglie che si rivelarono delle droghe da stupro. Melissa era convinta che Ronnie fosse il padre del bambino perché lei, in cinque anni, non aveva avuto rapporti sessuali con nessuno. Tuttavia, le droghe da stupro rendono incosciente le vittime che si ritroveranno condannate a non ricordare l’accaduto, ignare di aver subito l’atto più vile e tragico che qualcuno possa patire.

Attraverso lo svelamento di tali verità, lo spettatore scopre che il vero padre del bambino di Melissa, nato proprio alla fine della pellicola, non è il defunto Ronnie ma, imprevedibilmente, il gentile e apparentemente buono vecchio Bill. Un personaggio che si rivelerà essere malvagio e pronto a tutto per sopravvivere, uccidendo, questa volta per errore, la propria amata moglie e tentando di assassinare il povero Philip, colpevole di trovarsi nel luogo sbagliato al momento sbagliatissimo.

Grazie questa esperienza, però, i personaggi appartenenti alla famiglia della storia riusciranno a superare il trauma del figlio defunto attraverso un finale positivo dovuto alla nascita di una vita.

Strange but true riesce a mescolare diversi generi cinematografici conducendo lo spettatore verso un finale dall’imprevedibile colpo di scena, lasciando lo spettatore a bocca aperta.