Sex and the City: il sesso è donna

Tutti conosciamo Sex and the City, la serie andata in onda tra il 1998 e il 2004 su HBO è, al pari di Friends, una delle più amate e conosciute al mondo; non solo, questa, più di altre, ha inaugurato un nuovo modo di fare televisione.

IL SESSO IN TACCHI A SPILLO

Seguendo le vicende di quattro ragazze newyorkesi, Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte, conosciamo un nuovo modo di vedere il sesso, le donne e le relazioni sentimentali.
Per la prima volta, il sesso è protagonista da un punto di vista tutto femminile: Sex and the City propone nuovi modelli di comportamento mai visti prima in cui il concetto di single viene totalmente ridefinito. Non c’è più la donna inerme di fronte alle sfide della vita, inadatta al mondo perché non sposata e/o senza figli, ma, al contrario, una donna che decide del proprio stile di vita, che sa cosa vuole e come ottenerlo. Una nuova definizione in cui essere sole e libere è lecito e spesso necessario ad una conoscenza intima di se stesse prima che degli altri.
È una sorta di inno al celibato in cui la parola d’ordine è essere se stesse. E per la prima volta il sesso non è più un tabù: se ne parla con toni comici, con dialoghi brillanti e provocatori, senza freni né censure ma, al tempo stesso, senza mai calare in una volgarità spicciola ed inutile.

Una scena dalla serie.

Una scena dalla serie.

ELOGIO DELLA DONNA IMPERFETTA

Eppure, particolarità di Sex and the City, è la compresenza di altri temi portanti quali l’amicizia, la realizzazione personalela moda femminile e, non meno importante, l’amore. Sì perché, se da una parte, si celebra la bellezza dell’essere single, dall’altra la costante ricerca di un’anima gemella che completi, ma non sia unica prerogativa della donna.
Ispirate da vere esperienze di vita di alcune donne single di New York, gli ideatori della serie, Darren Star e Michael Patrick King, hanno posto alla base della serie l’amicizia tra le quattro ragazze, come fosse la tela su cui vengono dipinti i fatti narrati. Carrie Bradshaw, protagonista/non protagonista, è l’io narrante di ogni puntata e dei due film realizzati nel 2008 e 2010.
Sex and the City è lo specchio del genere femminile imperfetto e per questo magnifico. Carrie Bradshaw, Samantha Jones, Miranda Hobbes e Charlotte York rappresentano quattro tipi di donne e, così diverse, diventano paradossalmente la voce di un unico stupendo coro. Il loro rapporto così forte, non certo privo di incomprensioni, supera di gran lunga in autenticità qualunque relazione con l’altro sesso.

La moda, gli abiti e le scarpe, ingredienti di contorno, ma essenziali ed elementi estetici della serie, diventano una metafora per esplicare le differenze tra il quartetto protagonista.
Carrie: è una scrittrice freelance di una rubrica di successo intitolata proprio Sex and the City. Pensa di conoscere perfettamente le relazioni sentimentali che legano uomo e donna, invece, quando ne è dentro in prima persona, ha paura di perdersi nell’intimità più profonda della vita di coppia. Commette errori ed è l’emblema della donna imperfetta: insicura, ma certamente non meno determinata. Ama gli abiti e le scarpe (“Le scarpe sono come il sesso: una volta che hai iniziato è impossibile smettere.”) e per lei tutto è possibile: la moda e lo stile possono venir fuori da qualsiasi capo d’abbigliamento, che sia maschile o femminile, bello o brutto, poco importa. Esprime il suo stato d’animo attraverso i vari outfits indossati ed è fonte di ispirazione ed icona del fashion proprio perché coraggiosa ed intraprendente.
Samantha: è la più sfacciata e provocatoria. Fa della trasgressione il suo principale stile di vita. Donna in carriera, esprime spesso la sua soddisfazione nell’avere tutto ciò che ha sempre desiderato: un bel lavoro, delle grandi amiche, del buon sesso. Sempre alla larga da relazioni sentimentali fisse, è una donna forte, che nasconde sensibilità e fragilità sotto abiti super sexy. Cerca l’amore come tutte, ma non vuole ammetterlo.
Miranda: la tipica donna-riccio. Si chiude in se stessa, rifiutando gli altri per paura di perdere il controllo. Inizialmente etichettata come fredda donna in carriera, avvocato di successo, Miranda viene messa di fronte a prove di vita importanti come la nascita di un figlio. Lo stile casto e signorile lasceranno man mano il posto ad una donna nuova, che finalmente riesce a lasciarsi andare.
Charlotte: la puritana dall’animo delicato, indossa outfits che delineano perfettamente il suo carattere. Alla costante ricerca del principe azzurro, prova un senso di imbarazzo nelle conversazioni più hot con le sue amiche. Preferisce la sostanza all’apparenza e dopo un primo matrimonio naufragato prende finalmente consapevolezza di sé.

Intraprendenti, spigliate, irriverenti, divertenti, leali e sincere, ma anche imbarazzanti, piene di vizi e pronte a commettere errori e follie: le donne raccontate in Sex and the City sono donne vere, che finalmente fanno sentire la loro voce potente in un mondo fin troppo maschile.

Carrie e Mr.Big

Carrie e Mr.Big

L’UOMO COME ARGOMENTO DI CONVERSAZIONE

Ma come si pone l’uomo di fronte a questo variegato esercito femminile? Il ruolo dell’altro sesso viene ribaltato: è uno strumento di scoperta e sperimentazione sessuale della donna, un nuovo argomento di conversazione in cui le protagoniste condividono esperienze, gioie e dolori.
A tal proposito, anche tra le relazioni più importanti notiamo differenze che delineano ancora di più le personalità e le voglie delle ragazze.
Tra quelle di Carrie ritroviamo: la più complicata, quella con Mr. Big (Chris Noth), quella tormentata con il designer ad un passo dal matrimonio, Aidan Shaw (John Corbett), quella con Jack Berger (Ron Livingston), lo scrittore invidioso della carriera di Carrie ed infine quella con l’artista romantico, che però mette sempre al primo posto il suo lavoro, Alexandr Petrovsky (Michail Baryšnikov).
La vita sentimentale di Miranda è costellata da amanti occasionali, ma un unico vero amore, quello per Steve Brady, interpretato da David Eigenberg: il loro rapporto attraversa varie burrasche a causa della differenza caratteriale dei due (lei pragmatica, lui idealista) prima di approdare al molo dell’amore.
Charlotte mette tutta se stessa nella ricerca dell’anima gemella con cui poter costruire una famiglia: con Trey Mac Dougal (Kyle MacLachlan), pensa d’esserci riuscita, invece si trova davanti ad un uomo mammone e disinteressato alla vita di famiglia; la donna troverà l’uomo ideale in colui i cui canoni sembravano cozzare con la sua idea di perfezione: è Harry Goldenblatt (Evan Handler), avvocato divorzista.
Infine Samantha: regina degli incontri passionali ed occasionali; sperimenterà anche in relazioni bisex e lesbo la sua più profonda sessualità. Con la pittrice lesbica Maria Reyes (Sonia Braga), poi, tra le tante relazioni, quella con Richard Wright (James Remar), magnate alberghiero, è la prima che implica in Samantha un sentimento più profondo collassato successivamente in una perdita di fiducia da parte di lei. Troverà sincerità, comprensione e lealtà nella storia con Smith Jerrod (Jason Lewis), aspirante attore molto più giovane di lei, unico in grado di scioglierle il cuore.

Da sinistra: Samantha e Smith, Harry e Charlotte con la loro figlia Lily, Steve e Miranda.

Da sinistra: Samantha e Smith, Harry e Charlotte con la loro figlia Lily, Steve e Miranda.

…AND THE CITY

E la città nominata nel titolo? Sex and the City è anche l’esaltazione della città di New York: è la quinta protagonista della serie e fa da cornice alla tela dipinta dagli elementi analizzati qualche attimo fa. Manhattan, il quartiere in cui vivono le quattro protagoniste, è paragonato da Carrie ad un fidanzato:”Non sei mai sola a NY; la città è la tua compagna.” È un set autentico dove ricchezza e varietà di luoghi ed architetture sono sempre pronte a dar vita a situazioni vere che entrano nei cuori degli spettatori di entrambi i sessi.

Le quattro protagoniste.

Le quattro protagoniste.

IL FUTURO È DONNA

Composta da sei stagioni, vincitrici di sette Emmy Awards e otto Golden Globes, e seguita da due lungometraggi accolti molto più tiepidamente dalla critica cinematografica e dal pubblico, Sex and the City vanta nel cast attrici entrate dell’immaginario collettivo: Sarah Jessica Parker è la protagonista Carrie Bradshaw, è affiancata da Cynthia Nixon nei panni di Miranda Hobbes, Kim Cattrall in quelli di Samantha Jones e Kristin Davies in quelli di Charlotte York. La serie, adattata dall’omonimo romanzo di Candace Bushnell, è diventata immediatamente un trattato sull’universo femminile ed ha aperto la strada verso un femminismo audace ed autentico in cui le donne, al pari degli uomini, vivono e si realizzano in libertà senza precetti imposti da una società ottusa e fortemente maschile.

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