Predators: 15 curiosità sul terzo capitolo della saga

Predators è il terzo capitolo della saga fantascientifica nata nel 1987. Tante le curiosità sul film e il cast... scoprile con la nostra gallery!

Predators è il terzo capitolo della saga nata nel 1987 con Predator di  John McTiernan e seguito da Predator 2, diretto nel 1999 da Stephen Hopkins. La pellicola del 2010 è, come più volte ha sottolineato il regista Nimród Antal, il sequel diretto, e non assolutamente un reboot dei due episodi precedenti. In realtà però i punti di contatto con il film del 1987 sono davvero numerosi, tanto da far sorgere in molti il dubbio che non si tratti di una semplice inspirazione.

Al si là di queste diatribe Predators nasconde tante curiosità sulla produzione ed il cast che meritano di essere scoperte. Voi siete sicuri di conoscerle tutte? Mettetevi alla prova con la nostra gallery, in cui abbiamo raccolto tutto, o quasi, c’è da sapere sulla pellicola del 2010!

Adrien Brody – Una scelta non casuale

Predators

È stata una scelta di certo non causale quella di far interpretare ad Adien Brody il ruolo del protagonista. Infatti il regista Nimród Antal, nonostante avesse a disposizione molti altri attori apparentemente più adatti per interpretare quel, insistette affinché la parte venisse assegnata a Brody.

Una colonna sonora alquanto familiare

Se nel vedere Predators vi è sembrato a tratti di riascoltare la colonna sonora del film che ha dato avvio alla saga, siete nel giusto! Infatti è stato lo stesso autore della colonna sonora, John Debney, a dichiarare di essersi lasciato influenzare, nella composizione della sua colonna sonora, da quella del 1987 di Alan Silvestri.

La scelta del compositore non fu immediata

Predators

Per la realizzazione della colonna sonora si pensò inizialmente al Alan Silvestri, già compositore per il primo capitolo della saga. Tuttavia nel febbraio 2010 fu annunciato l’ingaggio di John Debney, già collaboratore con Rodriguez per le musiche di Spy Kids e Sin City.

Cosa c’è e cosa non c’è dei capitoli precedenti

Predators

Il produttore Robert Rodriguez ha dichiarato che, nel concepire questo film ha cercato di farsi ispirare, per quelle che erano le componenti migliori del film, dalla pellicola del 1987. Al contrario invece ha guardato a Predator 2 e ai successivi cross-over contro gli xenomorfi della saga di Alien per evitare di fare gli stessi errori.

Gli Yautja: un successo tra gli appassionati del Sci-fi

predators

Gli Yautja, le creature aliene meglio note come Predators, furono una creazione originale della mente di Jim e John Thomas ed essi vennero accolti in modo piuttosto positivo dai fan del genere. Pensate che il sito Watchmojo.com li mise al terzo posto nelle sue liste dei 10 alieni cinematografici più spaventosi e tra le 10 razze aliene meglio riuscite.

Ora lo Yautja esiste davvero!

Pensate che esiste in natura una particolare specie di ragno oonopide che la comunità scientifica ha deciso di chiamare “Predatoroonops yautja” in onore delle mostruose creature protagoniste della saga!

Una citazione di Tarantino

Le iene

Durante il film, Noland chiama il galeotto Stans “Agente Orange”, riferendosi al colore della divisa da quest’ultimo indossato. In realtà il vero motivo dietro questo appellativo fu un altro: “Agente Orange” infatti altro non è che una citazione da il film Le Iene di Quentin Tarantino, grande amico di Nimród Antal.

Royce nel fango come Dutch

Predators

Nella scena della battaglia finale tra Royce e Berserker Predator, vediamp il protagonista ricoperto di fango proprio come Dutch nel primo Predator. Non si tratta di una casualità, la scena voleva invece essere una citazione puntuale dal film originale.

Long Tall Sally: una citazione dall’originale

Per accompagnare i titoli di coda del film è stata scelta la stessa canzone ascoltata dalla squadra di Dutch sull’elicottero nel film originale, cioè Long Tall Sally di Little Richard.

Armi davvero “pesanti”!

Predators

L’attrice Alice Braga per interpretare il ruolo di Isabelle si preparò, tra l’altro, anche leggendo un intero manuale dedicato alle armi da fuoco. Pensate che durante le riprese dovette reggere un arma davvero “pesante”, di quasi 7 chili!

Una scena di sangue piuttosto realistica

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Durante le riprese del film l’attore Oleg Taktarov, nell’interpretare Nicolai, ebbe un lieve incidente. Urtando accidentalmente contro una steadicam, si procurò una ferita sul volto che iniziò a sanguinare. Pensate che Oleg però volle continuare le riprese, perché convinto che in quel modo la scena ci guadagnasse in verosimiglianza. Beh, come dargli torto?

Niente controfigura per Topher Grace

predators

L’attore Topher Grace, nei panni di Edwin, realizzò diverse scene piuttosto dinamiche senza l’aiuto di nessuna controfigura. L’attore volle interpretare in prima persona anche le scene oggettivamente più pericolose, come quella del salto dalla cascata.

Hanzo come il samurai Hattori Hanzo

Il nome Hanzo, assegnato al personaggio interpretato da Louis Ozawa Changchien, è un’altra citazione che il regista ha voluto inserire nel suo film. Si tratta infatti di un omaggio al grande samurai giapponese dell’era Sengoku di nome Hattori Hanzo. Ma in realtà è molto probabile si tratti anche di un altro riferimento a Quentin Tarantino ed in particolare al film Kill Bill, dove il samurai e la sua spada svolgono un ruolo chiave.

Adrian Brody ci sarebbe per un eventuale sequel

Adrian Brody ha più volte espresso la sua disponibilità a vestire di nuovo i panni di Royce in eventuali sequel del film del 2010.

Per il ruolo di Noland Fishburne non fu la prima scelta

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Jeff Fahey (Grindhouse – Planet Terror, Lost) è stato preso in considerazione per la parte di Noland. Tuttavia poi questa venne definitivamente assegnata a Laurence Fishburne.