Predator: Killer dei Killer: guida al cast e ai personaggi del film d’animazione
Predator: Killer dei Killer, tutto ciò che c'è da sapere sul cast e i personaggi del film d'animazione Netflix.
Predator: Killer dei Killer è un esperimento ambizioso e visivamente sorprendente che espande l’universo narrativo dei famigerati Yautja, predatori interstellari diventati icone della fantascienza d’azione. Diretto da Dan Trachtenberg, già apprezzato per Prey (2022), e co-diretto da Josh Wassung, il film si sviluppa in forma antologica, raccontando tre storie ambientate in epoche differenti, unite dal filo rosso della caccia, dell’onore e della sopravvivenza. In questo progetto animato, il cast vocale è selezionato con attenzione, dando voce a figure tragiche e complesse, ciascuna inserita in uno scenario epico e carico di tensione.
Louis Ozawa è Kenji e Kiyoshi

Il secondo racconto dell’antologia ci conduce nel Giappone feudale, terra di tradizioni millenarie e codici d’onore. Qui incontriamo due fratelli, Kenji e Kiyoshi, figli di un signore della guerra crudele, costretti fin da giovani a combattersi l’un l’altro per soddisfare l’orgoglio del padre. A interpretarli entrambi è l’attore Louis Ozawa, volto noto agli appassionati del franchise per il ruolo di Hanzo in Predators (2010). Ozawa si conferma interprete raffinato, capace di differenziare le due voci con sfumature sottili ma efficaci: Kenji è il più riflessivo, guidato da un senso di giustizia doloroso; Kiyoshi, invece, è impulsivo, affamato di affermazione. La loro rivalità esplode in un duello toccante e coreografato con intensità visiva, prima che la comparsa dello Yautja cambi radicalmente le carte in tavola. Ozawa, già visto in serie di grande prestigio come Pachinko e Hunters, dà vita a un doppio ruolo che arricchisce il film di tematiche profonde, come l’eredità familiare, l’identità e la redenzione.
Predator: Killer dei Killer – Lindsay LaVanchy è Ursa

Lindsay LaVanchy, attrice americana originaria di St. Louis, Missouri, debutta nel mondo del doppiaggio con un ruolo che ne valorizza il carisma e la forza interpretativa. Ursa, il personaggio a cui presta la voce, è la protagonista del primo segmento di Killer of Killers, ambientato nell’era vichinga. È una donna temprata dal dolore, un capo fiero e risoluto che guida il suo clan verso una missione di vendetta contro un potente signore della guerra. Ma il suo desiderio di giustizia si scontra con un destino più oscuro: la comparsa di un Predator, attratto dalla potenza guerriera del suo popolo. Ursa è una figura tragica, combattiva e profondamente umana, e LaVanchy riesce a conferirle uno spessore emotivo che emerge anche attraverso le sole inflessioni vocali. Nota per piccoli ruoli in serie televisive come NCIS: Los Angeles e Scream: The TV Series, e per la sua partecipazione – anche come sceneggiatrice – al film horror Initiation, LaVanchy dimostra qui una maturità artistica che sorprende e convince.
Rick Gonzalez è Torres in Predator: Killer dei Killer
L’ultimo episodio ci trasporta nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, tra cieli solcati da aerei militari e campi di battaglia segnati dall’incertezza. In questo scenario storico e drammatico incontriamo Torres, un giovane meccanico dell’aviazione americana, alle prese con il suo primo incarico operativo. A dargli voce è Rick Gonzalez, attore newyorkese noto al grande pubblico per il ruolo di Wild Dog nella serie Arrow. Torres è un personaggio diverso rispetto agli altri due protagonisti: non è un guerriero nato, ma un ragazzo brillante, curioso e dotato di un’innata abilità con i macchinari. Quando si ritrova coinvolto in un combattimento aereo contro una nave Predator, la sua sopravvivenza dipende dalla lucidità e dall’ingegno, più che dalla forza fisica. Gonzalez offre una performance vocale intensa e sincera, conferendo a Torres quel senso di vulnerabilità e crescita che lo rende forse il più “umano” dei tre protagonisti.
Il cast di supporto: volti noti e sorprese
Accanto ai tre personaggi principali, il film presenta una serie di figure secondarie che arricchiscono la narrazione con brevi ma significative apparizioni. Damien C. Haas, membro del collettivo comico Smosh, dà voce ad Anders, il figlio di Ursa. Il suo personaggio, giovane e idealista, rappresenta l’innocenza in un mondo segnato dalla brutalità. Andrew Morgado interpreta Chief Zoran, il nemico storico del clan vichingo: un ruolo che incarna la violenza cieca del potere patriarcale.
Nel segmento ambientato durante la guerra, troviamo invece un nome cult della fantascienza cinematografica: Michael Biehn, celebre per le sue interpretazioni in Aliens e The Terminator, presta la voce a Vandy, un veterano e mentore per Torres. La sua presenza conferisce al film un richiamo nostalgico, ma al tempo stesso autorevole. Felix Solis appare in un breve ma toccante momento nei panni del padre di Torres, delineando in poche battute il peso emotivo e il retaggio familiare che grava sulle spalle del giovane protagonista.
Infine, a interpretare il Predator Warlord che domina l’epilogo del film è Britton Watkins, figura di spicco dietro le quinte dell’industria cinematografica, linguista e creatore di idiomi alieni per il cinema – già attivo in Star Trek Into Darkness. Il suo contributo, silenzioso e minaccioso, dà forma a una presenza aliena che incute timore e fascino in egual misura.