Pino Torcasio: “spero che La verità sta in cielo aiuti a far luce sul caso Orlandi”

Nel film La verità sta in cielo, diretto da Roberto Faenza e uscito nelle sale il 6 ottobre vediamo nel cast, accanto a Greta Scarano, Riccardo Scamarcio, anche Pino Torcasio che interpreta un maresciallo di polizia in servizio a Roma nell’anno 1983.

L’attore di origini calabresi si è raccontato in un’intervista rilasciata a Cinematographe e, a riguardo della preparazione artistica ha detto:

“Interpretare il mio ruolo è stato abbastanza semplice, niente di complicato, ho solo agito spontaneamente spinto dall’istinto e dallo studio comportamentale dei graduati della pubblica sicurezza. Premetto che sono sempre stato un amante delle forze dell’ordine, tant’è vero che ho svolto più di 8 concorsi nell’arma con esito negativo, purtroppo, a causa della mia fisicità corpulenta.

Ricordavo vagamente il caso sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, successo quando io avevo poco più di 12 anni, allora non seguivo molto i notiziari ero giovanissimo e con la testa altrove.
Dopo che mi è stato affidato il ruolo in questo film, ho studiato le varie recensioni sul caso Orlandi, appunto perché ero incuriosito dall’intricata vicenda irrisolta.
Spero che il film possa far riaprire il caso per far luce e rivelare la tragica verità”.

Come è stato lavorare con il regista Roberto Faenza e come si è trovato col cast?

Un regista molto sicuro e creativo, mi è sempre piaciuto per il genere di film che dirige anche perché sono sempre strato attratto dai film di genere storico – documentaristico di inchiesta.

Il regista in questione, ha arricchito il mio percorso attoriale, Faenza è molto umile e attento, ricordo che già al primo incontro conoscitivo era indeciso se affidarmi il ruolo di un prete o di un poliziotto, alla fine mi ha scelto per il ruolo di Maresciallo di Polizia, gli sembrava più adatto a me, un ruolo che nella mia carriera non mi era stato mai affidato, visto che solitamente mi provinano per le parti da antagonista.

Di questo ne sono contento e lo ringrazio.

Per quanto riguarda il cast, mi sono trovato molto a mio agio sia con Greta Scarano che già conoscevo, una brava ed eccellente attrice, sia con Riccardo Scamarcio con cui ho avuto il piacere di scambiare due chiacchere e conoscerlo dal vivo per la prima volta e sia con Alessandro Bertolucci e Tommaso Lazotti con cui ho interpretato il mio ruolo per la scena del commissariato.

Secondo lei che impatto avrà il film sul pubblico?

Come accade sempre, il pubblico ha diverse opinioni, ad alcuni potrà piacere e ad altri meno.
Sono sicuro che toccherà le corde dell’animo del pubblico vista la trama.
Il film illustra in maniera dettagliata il corso delle immagini, e scorre senza stancare, pieno di intrighi e colpi di scena, composto da un cast che ha saputo interpretarlo in maniera veritiera e spontanea.

In passato ha recitato in diversi film e fiction televisive, dove la rivedremo prossimamente?

La mia prossima uscita sarà nel film Racconto Calabrese di Renato Pagliuso in cui interpreto il ruolo di Angelo, un tipo ambiguo, organizzatore di partite clandestine di poker.

In questo film ho avuto poco spazio perchè mi sono occupato dell’organizzazione del film stesso in qualità di direttore di produzione e casting director per i ruoli secondari rimasti scoperti. La pre-produzione e la produzione stessa occupano molto tempo, è un ruolo impegnativo e di grande responsabilità affinché il progetto giunga a compimento.