Piccole donne: il film di Greta Gerwig è basato sulla storia vera della scrittrice Louisa May Alcott?

La vita e le esperienze di Louisa May Alcott sono state una fonte costante di ispirazione per il romanzo Piccole donne.

Il film Piccole donne, diretto da Greta Gerwig e uscito nel 2019, ha ricevuto ampi elogi dalla critica e dal pubblico per la sua interpretazione del classico romanzo di Louisa May Alcott. Tuttavia, molti si chiedono quanto il film sia fedele alla vita e alle esperienze della stessa autrice, Louisa May Alcott.

Piccole donne - cinematographe.it

La vita di Louisa May Alcott

Ma prima di analizzare il film, è importante conoscere la vita e le esperienze di Louisa May Alcott. Nata nel 1832 a Germantown, Pennsylvania, Louisa May Alcott era la seconda di quattro figlie nate da Amos Bronson Alcott e Abigail May Alcott. Suo padre, un educatore e filosofo, era una figura prominente nel movimento trascendentalista, mentre sua madre era una fervente sostenitrice dei diritti delle donne e dell’abolizionismo. Questo ambiente familiare influenzò profondamente la giovane Louisa, esponendola fin da piccola a ideali di giustizia sociale e di indipendenza.

Parallelismi tra la vita di Louisa May Alcott e il romanzo Piccole donne

Il romanzo Piccole donne, pubblicato nel 1868, presenta numerosi parallelismi con la vita di Louisa May Alcott e la sua famiglia. Il personaggio di Jo March, una giovane scrittrice intraprendente, riflette l’ambizione e la determinazione di Louisa nel perseguire la propria passione per la scrittura. Come Jo, Louisa affrontò le sfide e le aspettative sociali del suo tempo, cercando di affermarsi come donna indipendente e autrice di successo.

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Oltre al personaggio di Jo March, esistono altri elementi nel romanzo Piccole donne che riflettono la vita e le esperienze di Louisa May Alcott. Ad esempio, la famiglia March nella storia è descritta come finanziariamente modesta, e ci sono momenti in cui devono affrontare difficoltà economiche. Questo parallelo rispecchia la situazione finanziaria della famiglia Alcott, che, nonostante le nobili aspirazioni e i principi progressisti, spesso si trovava in ristrettezze finanziarie a causa delle scelte di vita del padre, Amos Bronson Alcott.

Inoltre, il personaggio di Marmee, la madre delle sorelle March in Piccole Donne, incarna molte delle qualità e degli ideali di Abigail May Alcott, la madre di Louisa. Marmee è ritratta come una figura compassionevole, altruista e saggia, che guida le sue figlie con saggezza e amore. Questa rappresentazione rispecchia il ruolo centrale che Abigail ha avuto nella vita di Louisa e delle sue sorelle, sostenendole e incoraggiandole nelle loro aspirazioni.

Differenze e adattamenti nel film di Greta Gerwig

Piccole donne, diretto da Greta Gerwig, sebbene rimanga fedele allo spirito generale del romanzo di Alcott, presenta alcune significative variazioni rispetto alla narrazione originale. Una delle differenze più evidenti è la struttura narrativa non lineare adottata da Gerwig, che alterna tra i ricordi del passato delle sorelle March e gli eventi del loro presente

Il film di Piccole donne introduce una maggiore enfasi sui temi dell’autonomia femminile e dell’indipendenza personale, offrendo una visione più contemporanea dei personaggi e delle loro aspirazioni. Ad esempio, la figura di Jo March, interpretata da Saoirse Ronan, è ritratta come una donna determinata e ambiziosa, desiderosa di realizzarsi come scrittrice e di perseguire la sua indipendenza creativa.

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Inoltre, la regista espande e approfondisce ulteriormente le relazioni tra i personaggi, introducendo nuovi dialoghi e interazioni che non sono presenti nel romanzo di Louisa May Alcott. Ad esempio, il rapporto tra Jo March e il suo editore, interpretato da Tracy Letts, viene esplorato in modo più dettagliato in Piccole Donne.

La vita e le esperienze di Louisa May Alcott sono state una fonte costante di ispirazione per il romanzo Piccole donne. Tuttavia, è fondamentale riconoscere che il film di Greta Gerwig offre una reinterpretazione artistica e personale della storia, piuttosto che un’accurata biografia di Alcott e della sua famiglia. Pur mantenendo il rispetto per la narrazione originale, Gerwig aggiunge nuovi strati di complessità e significato al racconto, offrendo al pubblico una visione più ricca e sfaccettata delle sorelle March e del loro mondo.

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