Chi era Paolo Calissano? Una vita tra successi e scandali
Chi era Paolo Calissano, attore di Vivere e Non dirlo al mio capo.
Dalla vetta non si va in nessun posto, si può solo scendere. Prendendo in prestito questo aforisma da Mauro Corona, si può capire la storia di Paolo Calissano, la cui vita è stata continuamente costellata da successi e cadute. Nato il 18 gennaio 1967, figlio di un imprenditore ligure ex ufficiale dell’aeronautica e di una nobile, aveva conseguito la laurea in Economia e commercio. Ma al posto sicuro nell’azienda di famiglia preferì le sirene dello spettacolo. Si avviò alla carriera nello showbiz come modello, per poi passare ai fotoromanzi, e, nel 1990, prese lezioni di recitazione presso la School of Arts dell’Università di Boston.
La carriera tra cinema, fiction e show TV
Tre anni dopo Paolo Calissano esordiva sui set cinematografici, in Venerdì nero. Nel curriculum ci sono pure le partecipazioni a Cucciolo e Quello che le ragazze non dicono, rispettivamente diretto da Neri Parenti e Carlo Vanzina. Comunque, a renderlo una star fu il piccolo schermo: dapprima partecipò ad alcuni episodi della soap americana General Hospital, quindi approdò a La dottoressa Giò, con Barbara D’Urso, sia nella prima sia nella seconda stagione, senza dimenticare il ruolo in fiction quali Linda e il brigadiere, con Claudia Koll.
Paolo Calissano scalò nuove vette di popolarità grazie alla soap Vivere, che lo consacrò sex symbol, amatissimo dal pubblico femminile, e alle ospitate a Buona Domenica, da Maurizio Costanzo. Ora il percorso si fa in discesa: alla porta bussano importanti occasioni: apparso in un film tv con Ricky Tognazzi, entrò nei cast di Vento di ponente e Per amore.
Paolo Calissano e lo scandalo che lo travolse. Esperienze dolorose e traumatiche hanno segnato la vita dell’attore
Dalla vetta, però, non si va da nessuna parte, si può solo scendere. Così il 2005 si rivelò un anno terribile, in grado di risucchiarlo in un vortice di disperazione. A distanza di un anno dall’Isola dei Famosi, il vento cambiò e soffiò una burrasca: tra la morte del figlio e il padre in stato terminale, si trovava in uno stato psicofisico alquanto delicato.
Lo ammise Paolo Calissano stesso, chiamato a testimoniare nell’inchiesta Disintossicazioni truffa, riguardante una clinica bolognese. Il Pubblico Ministero della città felsinea, Lucia Musti, chiese per cinque imputati condanne tra i 3 e i 7 anni, per una presunta associazione a delinquere. Una struttura rea, secondo l’accusa, di speculare sul problema della dipendenza dalle sostanze stupefacenti, proponendo una terapia disintossicante per la cocaina, priva di qualsiasi base scientifica e di efficacia.
Solamente pochi mesi prima, l’attore fu al centro di una vicenda giudiziaria che lo travolse e lo cambiò definitivamente: fu arrestato per spaccio e per la morte di una ballerina brasiliana 31enne, colta da un infarto a seguito dell’assunzione di una dose di cocaina nella casa dell’interprete. Condannato a quattro anni, scontò la pena nella Comunità per tossicodipendenti Fermata d’Autobus a Trofarello, nei pressi di Torino, e fu liberato nel 2007 tramite indulto.
Maurizio Costanzo gli permise di tornare a recitare, scritturandolo in A un passo dal sogno, show teatrale girato con Enrico Vaime. Nel giro di pochi mesi, Paolo Calissano lasciò il teatro e nel 2008 ebbe l’ennesima ricaduta. Coinvolto in un incidente automobilistico, venne ricoverato all’ospedale San Martino di Genova e gli accertamenti tossicologici rilevarono tracce di cocaina e allucinogeni nel suo organismo.
Gli ultimi anni dell’attore, tra risalita e depressione
Nel 2010 finì in un altro caso di cronaca: l’omicidio di Alessandro Matthas, massacrato di botte a otto mesi in un residence di Nervi, in una notte di cocaina, hashish e alcool. Paolo Calissano aveva prestato la propria vettura a Katherina Mathas, mamma del bambino ucciso.
Davanti alle telecamere riapparve nel 2014, per un’intervista da Barbara D’Urso, mentre nel 2018 partecipò ad alcune puntate della serie di Rai Uno Non dirlo al mio capo, con Vanessa Incontrada. Da anni lo seguiva un amministratore di sostegno e lottava contro una brutta depressione. Ma il 30 dicembre 2021 è salito in cielo.
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Chi era la compagna di Paolo Calissano?
Da ciò che è trapelato online, l’ultima fidanzata dell’attore è stata Fabiola Palese. I due forse non stavano più insieme, ma a quanto pare erano ancora legati, al punto che la donna ha pubblicato uno sfogo sui social in relazione alla notizia della morte. “Siete degli sciacalli, lasciatelo in pace almeno adesso”, ha scritto su Instagram Fabiola Palese, estetista di 43 anni.