Oscar: i 10 momenti da brivido che hanno fatto storia

  • Vieni su a prenderlo, Frank!– esclamò Will Rogers, ospite d’onore della cerimonia del 1934, per annunciare il vincitore dell’Oscar alla regia. Frank Capra si alzò, pronto a salire sul palco, ma in realtà, il vero vincitore era Frank Lloyd, con il film Cavalcata.
    La passeggiata più lunga, più triste e devastante della mia vita.-  cosi Frank Capra definì il suo dietrofront,sotto gli occhi di tutti.
  • Green Garson vinse l’Oscar come migliore attrice nel film La signora Miniver, alla cerimonia del 1942. L’attrice rimase sul palco ben cinque minuti. La leggenda, nata intorno all’episodio, vuole invece che il suo discorso di ringraziamento sia durato addirittura un’ora. Più che ragionevole fu la decisione, presa dopo questo evento, di imporre ai vincitori un limite di tempo.
  • Nel 1968, Alfred Hitchcock ricevette il premio per la carriera. Tutti in sala, convinti che sarebbero stati intrattenuti con un bel po’ di battute di spirito, restarono delusi poiché il regista pronunciò un semplice e sbrigativo: –  Grazie!.
  • George C. Scoot rifiutò l’Oscar come migliore attore per il suo ruolo in Patton, generale d’acciaio, nel 1971. L’attore non andò alla cerimonia, convinto che questo genere di manifestazioni consiste in solo puro sfarzo esibizionistico.
Oscar: momenti da brivido

Sacheen Piccola Piuma

  •  Nel 1973, Marlon Brando ricevette l’Oscar come miglior attore nel film Il Padrino. A ritirare il premio salì sul palco Sacheen Piccola Piuma. Il gesto dell’attore voleva essere di protesta al trattamento riservato agli indiani d’America da Hollywood e dagli Stati Uniti. Saccheen Piccola Piuma non era, in realtà, una nativa americana, ma un’attrice Californiana.
  • Quando Vanessa Redgrave vinse l’Oscar come migliore attrice non protagonista nel film Giulia, alla cerimonia del 1978, decine di agenti dovettero intervenire a placare persone che protestavano fuori dal teatro. Questo perché l’attrice se ne uscì con un discorso contro i sionisti, definendoli addirittura perfidi.
  • Nel 1985, un ormai settantottenne Sir Lawrence Olivier presentò il premio per il miglior film, ma, una volta salito sul palco, dimenticò tutti i nomi dei film in concorso. L’attore aprì la busta e annunciò dirittamente il nome della pellicola vincitrice, quell’anno Amadeus.
Oscar: momento da brivido

Rob Lowe e Biancaneve

  • Nel 1989, Rob Lowe cantò, nel numero d’apertura della serata, Proud Mary, insieme ad un attrice vestita da Biancaneve. La Disney, indignata dall’uso non autorizzato del proprio personaggio, minacciò di intentare una causa legale. L’Academy fu costretta a fare le sue scuse.
  • Anna Paquin ricevette l’Oscar come migliore attrice non protagonista in Lezioni di piano. Appena dodicenne nel 1994, l’attrice rischiò di andare in iperventilazione durante il suo discorso di ringraziamento.
  • Nel 1995, Tom Hanks vinse il premio Oscar come miglior attore protagonista in Philadelphia. Nel suo discorso dedicò l’ambito premio ad un suo ex professore di arte drammatica gay. Peccato che questo ancora non aveva fatto outing!  La trama del film In & Out, del 1997, in cui Matt Dillon ringrazia il suo insegnate gay, durante la cerimonia degli Academy Award, si ispira proprio al discorso di ringraziamento di Tom Hanks.