Nemico pubblico: la storia vera del film con Johnny Depp

In cosa si differenzia il film con Johnny Depp, Nemico pubblico - Public Enemies, della storia vera della banda criminale di John Dillinger?

Nemico Pubblico – Public Enemies, diretto da Michael Mann, con nel cast Johnny Depp e Christian Bale, con l’ottimo incasso di più di 214 milioni di dollari, è basato su fatti realmente accaduti. Racconta la caccia e la cattura della famigerata banda di criminali composta da John Dillinger (interpretato nel film da Depp), Baby Face Nelson, Charles Arthur Floyd e dell’agente Melvin Purvis, appunto a capo delle squadre di ricerca. Attraverso il saggio Public Enemies: America’s Greatest Crime Wave and the Birth of the FBI, 1933-34, il regista e gli sceneggiatori hanno raccolto molte informazioni: il film si concentra infatti proprio sugli anni ’33 e ’34, e, nel complesso, la pellicola di Mann si può considerare una trasposizione cinematografica autentica e realistica degli eventi. Tuttavia ci sono delle differenze sostanziali, per necessità sia di verosimiglianza che di drammaturgia. Con nel cast anche Marion Cotillard, Jason Clarke, Channing Tatum, Billy Crudup Jr., Carey Mulligan, Bill Camp e molti altri, Nemico pubblico – Public Enemies inizia nel 1933 negli Stati Uniti quando Dillinger organizza e porta a termine l’evasione dell’amico John Hamilton, proprio quando Melvin Purvis viene promosso e incaricato di catturare Dillinger. Ecco alcune differenze tra il film di Michael Mann e il reale corso degli eventi.

La storia vera raccontata in Nemico pubblico – Public Enemies

Nemico pubblico

Si tratta di pochi elementi e alcuni dettagli: ad esempio l’evasione di Hamilton da parte di Dillinger e la sua banda è stata verificata dagli storici, così come l’incontro e la storia tra Dillinger e Billie Frechette, interpretata da Marion Cotillard. Per quanto riguarda la cattura e la morte di Charles Arthur Floyd, anche chiamato Pretty Boy Floyd, nel film è una scena che introduce il personaggio di Bale e che in qualche modo chiarisce la rilevanza che il personaggio avrà nella Storia. Nella sequenza Bale, dopo aver colpito il bersaglio al petto gli dice: “Pretty Boy Floyd? Sei in arresto“, poi allontana la pistola da Floyd e si identifica. La risposta di Floyd “Credo tu mi abbia ucciso, quindi puoi marcire all’inferno“, è l’ultima frase che rimuove un personaggio, Floyd, presentandone un altro, Purvis. Ma nella realtà Purvis non ha personalmente ucciso Pretty Boy Floyd.

Anche l’evasione da parte di Dillinger dal carcere dell’Indiana presenta delle differenze: quando Dillinger viene arrestato a Tuscon, in Arizona, e trasferito in Indiana, a circa metà di Nemico Pubblico – Public Enemies, il criminale interpretato da Depp diventa protagonista di un vero e proprio show mediatico e viene poi interrogato da numerosi giornalisti sul contrabbando di armi. Quando Dillinger evade, usa una pistola di legno per spaventare le guardie e manipolarle, riuscendo ad accedere a una cassaforte piena di armi e dando modo agli agenti di capire che la pistola usata fosse di legno, ma che ora Dillinger aveva modo di utilizzare armi vere prese dalla cassaforte. Dillinger fugge così a bordo del veicolo personale dello sceriffo sulle note di The Last Round-Up che canticchia ai suoi sei ostaggi. La realtà però si riferiva a ben diciassette agenti presi in ostaggio con una pistola di legno. Mann ha preferito diminuire il numero per rendere credibile l’azione in un film, attenuando quindi l’impresa di Dillinger invece che enfatizzarla.

Prima di evadere dal carcere dell’Indiana, in Nemico pubblico – Public Enemies, Dillinger, riceve la visita di Purvis, l’uomo che, Dillinger sa, ha ucciso Pretty Boy Floyd, almeno nel film. Johnny Depp, nei panni di Dillinger, mastica lentamente una gomma guardando fisso negli occhi Purvis. È una sequenza fondamentale e ricca di tensione, è la resa dei conti tra due protagonisti. Si tratta però di una sequenza completamente inventata. Dillinger e Purvis non si sono mai parlati, né tanto meno incontrati. Durante lo scontro a fuoco nel quale Dillinger è stato ucciso, Purvis era nelle vicinanze, ma non ha interagito. Per quanto riguarda la retata nel Wisconsin, che occupa quasi l’intera seconda metà del film, è in parte molto accurata, essendo stata girata nel Little Bohemia Lodge, dove si svolse realmente lo scontro nell’aprile del 1934, ma non riporta esattamente ciò che è accaduto.

Cosa succede alla fine di Nemico pubblico – Public Enemies?

In Nemico pubblico – Public Enemies, Baby Face Nelson e Homer Van Meter, della banda di Dillinger, vengono uccisi durante lo scontro a fuoco, ma in realtà l’intero gruppo di fuorilegge è uscito illeso da quell’operazione. Baby Face Nelson ha ucciso un’agente dell’FBI al Little Bohemia Lodge, ma non è stato colpito. Van Meter è stato ucciso nel Minnesota nell’agosto del 1934, mentre Nelson a novembre dello stesso anno. Red Hamilton era invece presente durante quella retata, ma è stato colpito il giorno dopo in Minnesota ed è morto 3 giorni dopo nell’Illinois. Van Meter e Nelson furono infatti entrambi uccisi dopo la morte di Dillinger. Nel film Dillinger si ritrova invece l’unico sopravvissuto, solo, senza i suoi amici e alleati e quindi inevitabilmente più vulnerabile. Nonostante Dillinger sia stato colpito, l’operazione al Little Bohemia Lodge è stata considerata un fallimento, dato che l’intera banda è riuscita a fuggire. Per quanto riguarda le ultime, famose, parole di Dillinger inviate a Charles Winstead, agente dell’FBI, da riportare a Billie, e cioè: “Bye, bye, blackbird“, secondo gli investigatori, Dillinger è morto senza dire nulla. Per il resto il film di Mann è un’autentica e dettagliata ricostruzione degli eventi che hanno coinvolto Dillinger, i suoi uomini e l’FBI durante quegli anni.

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