Nata per te: la meravigliosa storia vera dietro al film di Fabio Mollo

Nata per te, quinto lungometraggio del regista calabrese Fabio Mollo, racconta un'emozionante storia vera: scopriamola insieme!

Distribuito nelle sale da Vision Distribution lo scorso ottobre, Nata per te è il quinto lungometraggio in carriera per Fabio Mollo, regista calabrese autore di film come My Soul Summer, Anni da cane, Il padre d’Italia e Il sud è niente. Con protagonisti Pierluigi Gigante, Teresa Saponangelo e Barbara Bobulova, il film racconta una meravigliosa quanto emozionante storia vera.

La meravigliosa storia vera dietro il film Nata per te

Nata per te; cinematographe.it

Nata per te è l’adattamento cinematografico dell’omonimo libro di Luca Trapanese e Luca Mercadante, uscito nelle librerie nel 2018. La storia è ispirata alla vita proprio di Luca Trapanese, assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli che per primo in Italia ha adottato una bambina con la sindrome di Down in qualità di single e omossessuale. Ex seminarista con alle spalle diverse di volontariato anche in Africa e fondatore della onlus A Ruota Libera Onlus (impegnata in progetti legati alla disabilità), Trapanese nel 2017 ha deciso di adottare un bambino, anche con disabilità. In quell’anno è nata Alba, una bimba affetta da sindrome di Down, abbandonata in ospedale alla nascita. Grazie all’opzione dell’affido temporaneo, Luca Trapanese è riuscito, senza non poche difficoltà, a prendere con sé Alba. In seguito, ha iniziato una battaglia in favore dell’adozione da parte di persone single, che lo ha inaspettatamente fatto diventare un eroe involontario della causa con circa 600mila follower su Instagram.

In Nata per te, Luca Trapanese è stato interpretato da Pierluigi Gigante, il quale ha raccontato: “I genitori prima hanno voluto conoscermi: volevano vedere chi era questo che avrebbe preso in braccio la propria bimba! È stata una delle emozioni più grandi, una prima volta per me. Questo film mi ha insegnato tanto: anche a tenere un bambino in braccio“. Una vicenda, la sua, che è stata accolta con grande affetto da parte di tutti gli italiani. “Credo sia dovuto al modo in cui ne parliamo: con grande semplicità, con verità. Siamo una famiglia come tante altre: tradizionale, perché al centro c’è l’amore, c’è la voglia di camminare insieme. Quindi la gente ci ama per questo. Nata per te non è un manifesto politico: è la verità. Noi raccontiamo la verità. I politici che parlano di “famiglia tradizionale” poi in realtà non la hanno. Questo film fa politica perché racconta la verità, non perché vuole fare politica“, ha dichiarato lo stesso Trapanese durante un’intervista rilasciata ai microfoni di Radio Deejay.

Luca Trapanese e la piccola Alba

La storia di Luca Trapanese e della piccola Alba è entrata subito nei cuori anche degli sceneggiatori Giulia Calenda e Furio Andreotti e del regista Fabio Mollo. “Il nostro amore per loro è diventato una vera e propria urgenza narrativa di portare sullo schermo la loro vicenda, un’urgenza che non ci capitava da anni. Conoscere dal vivo Luca e Alba e passare del tempo con loro è stato il passo successivo, vederli nei loro spazi, nella loro routine, immersi nel mondo famigliare caldo e accogliente che hanno creato“, hanno raccontato gli sceneggiatori. Non da meno il regista: “Ci tenevo moltissimo a fare un film per tutti: volevo che arrivasse il più possibile. E volevo farlo attraverso le emozioni. Quando mi hanno proposto di dirigere il film avevo già preso un altro impegno, ma non potevo rinunciare a raccontare la storia di Luca: è una storia troppo importante. Portare una storia di diritti al cinema non è una cosa facile“.

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