Mea Culpa: la spiegazione del finale dell’adrenalinico legal thriller Netflix

Mea Culpa, nuovo film di Tyler Perry, è uno dei titoli più visti attualmente su Netflxi: ecco la spiegazione del finale!

Disponibile su Netflix dallo scorso 23 febbraio, Mea Culpa è un legal thriller scritto, diretto e prodotto da Tyler Perry. Girato quasi interamente ad Atlanta, Georgia, presso gli Tyler Perry Studios (alcune sequenze sono state girate a Chicago) il film segue le vicende di un avvocato difensore mentre si occupa del caso di un attraente artista accusato di aver ucciso la sua fidanzata. Chi ha già avuto modo di vederlo, sa bene che il finale è piuttosto ambiguo.

La spiegazione del finale di Mea Culpa

Mea Culpa; cinematographe.it

All’inizio di Mea Culpa, la protagonista sta vivendo una crisi coniugale con il marito Kal Hawthorne, e per cercare di salvare il rapporto intraprendono un percorso di terapia di coppia. La crisi è nata dopo che Mea, con l’aiuto di un investigatore privato, ha scoperto che il marito aveva perso il suo lavoro di anestetista per problemi di tossicodipendenza e alcool, e usciva con un’altra donna, tenendosi per mano. La sua quotidianità cambia le viene offerta l’opportunità di rappresentare Zyair Malloy, un artista di grande successo accusato di aver ucciso la sua ragazza. Il pubblico ministero che segue il caso è suo cognato Ray. Mentre gli indizi sembrano collegare Zyair al crimine, i due diventano sempre più vicini.

Ma Zyair è davvero colpevole? Ha davvero ucciso la sua fidanzata? In realtà no. Mea scopre la sua innocenza per puro caso durante un viaggio nella Repubblica Dominicana, quando accidentalmente incontra la sua presunta fidanzata morta nell’hotel in cui alloggia. Una volta rientrata a casa, la donna scopre un ritratto della moglie di Ray e della sua migliore amica, Charlise, nascosti in un armadio. Intuisce subito che il dipinto è stato realizzato da Zyair e che quindi, per sua stessa esperienza personale, Charlise è andata a letto con lui.

Kelly Rowland e Trevante Rhodes in una scena di Mea Culpa

A quel punto, tutto diventa chiaro: Ray ha incastrato il ragazzo inscenando un omicidio come vendetta del tradimento di sua moglie e per potersi candidare a sindaco e costruire la sua campagna come “lotta al crimine”. Quando Mea decide di affrontarlo, viene a galla che sua suocera non ha il cancro: l’ha inventato in modo che suo figlio Ray potesse ottenere la simpatia da parte degli elettori. Ne segue una fuga sanguinosa: Ray e Azalia dicono a Charlise di pugnalare Mea. Quest’ultima, invece, cerca di pugnalare suo marito venendo uccisa da Azalia. Mea riesce a scappare a bordo di un veicolo e lungo la strada incontra Kal. Cerca di raccontargli cosa è successo e come la sua famiglia sia responsabile di tutto. Ma Mea dovrebbe già sapere di non fidarsi del marito. L’uomo chiama suo fratello e in seguito si avvia immediatamente verso casa. Durante il tragitto, viene colpito e presumibilmente ucciso da un camion quando Mea sterza con il suo lato del veicolo nell’altra corsia.

Nelle sequenze finali di Mea Culpa, Zyair esce di prigione. Mea lo osserva da lontano mentre parla con i giornalisti. Quando la sua macchina si allontana, riceve un messaggio da lui che la ringrazia. Chiede anche di incontrarla. Fissa il telefono e poi lo getta nella spazzatura. “Penso che Mea decida di chiudere con le persone per un po’. Va in una certa direzione, e penso che Zyair faccia lo stesso vada avanti ma le manca“, ha dichiarato il regista.

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