Material Love: la spiegazione del finale del film con Dakota Johnson

Attenzione: l'articolo contiene spoiler sul finale di Material Love.

Il finale di Material Love vede Lucy prendere una decisione tra l’amore per John e quello per Harry: ecco la spiegazione di quello che succede. Il nuovo film di Cecile Song ha per protagonista Dakota Johnson nei panni di una combina-coppie di successo, ma dalla vita sentimentale un po’ tumultuosa. Lucy vive un’appassionante storia d’amore con il ricco finanziere Harry (interpretato da Pedro Pascale) nella sua casa all’insegna del lusso sfrenato. Poi nella sua vita ricompare John (Chris Evans), l’ex fidanzato con cui ha vissuto una travagliata relazione, dove l’oggetto delle loro discussioni era principalmente la precaria situazione economica del ragazzo. Chi sceglierà alla fine Lucy? C’è una motivazione ben precisa del perché alla fine la protagonista prende questa decisione.
Attenzione: l’articolo contiene spoiler sul finale di Material Love.

Material Love: il dilemma di Lucy su amore e lusso

La trama di Material Love gira intorno all’amore e alla ricchezza economica. Lucy ama il suo lavoro non solo perché ha una dote naturale nel combinare incontri, ma perché guadagna molto. L’agenzia per cui lavora, infatti, è rinomata nell’ambiente newyorkese e ha anche clienti di alto livello. La protagonista è quindi abituata a vivere nel lusso e, sebbene affermi di non volersi sposare perché vuole solo avere una buona entrata economica, l’incontro con il ricco finanziere Harry le fa cambiare idea: è l’uomo perfetto, e ciò a cui mira è infatti un matrimonio con un uomo benestante, e quello sarebbe l’unico modo per soddisfare i suoi bisogni materiali. Nella sua vita, però, si riaffaccia l’ex fidanzato John, che corrisponde all’opposto di tutto quello che Lucy ha sempre desiderato. Il giovane è un cameriere e insegue ancora il sogno di diventare attore mettendo su dei piccoli spettacoli con la sua compagnia. Lucy a quel punto si trova davanti a un dilemma: una vita all’insegna del lusso sfrenato, oppure una vita con l’ex ragazzo di cui è inevitabilmente ancora innamorata?

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Il punto decisivo arriva nel momento in cui le sue doti da matchmaker vengono messe in discussione. Una sua cliente, alla quale è affezionata, ha una brutta esperienza durante un incontro e questo la segna profondamente. Lucy comincia a riconsiderare il concetto stesso di amore, che non è un contratto economico tra due persone, ma entrano in gioco anche i sentimenti delle persone. A quel punto, la giovane protagonista capisce che la sua relazione con Harry funziona sulla carta perché ha tutti gli elementi di cui ha bisogno, ma manca di qualunque emozione. E soprattutto non c’è vero amore.

Material Love: la scelta di Lucy

Lucy alla fine del film sceglie di stare con John, che la ama per la persona che è realmente, non per la carriera o per la sua ricchezza. Material Love si conclude con la protagonista che lo aspetta su una panchina del parco mentre è al telefono con Violet, il suo capo. Quest’ultima annuncia che lascerà l’agenzia, e ha deciso di promuoverla al posto suo. Lucy, però, le risponde di aver già pronta la lettera di dimissioni: ha infatti scelto di lasciare il suo lavoro e di trovare qualcos’altro per mantenersi, senza badare minimamente a quello che le riserverà il futuro. In quel momento, John arriva con un mazzo di fiori dentro lo zaino e Lucy saluta Violet. Il giovane crea un anello con una margherita, chiaro segno che sta per chiederle di sposarlo, e pronuncia queste parole: “Ti va di prendere una pessima decisione economica?” La scena riprende quella iniziale, in cui vediamo un uomo primitivo infilare un anello realizzato con un fiore alla sua compagna. Fuori campo c’è la voce di Lucy che riflette sulle relazioni e sul matrimonio.