Mamma, ho perso l’aereo: le 10 curiosità che (forse) non sapevi

Alcuni aneddoti curiosi su un grande classico natalizio.

Un simbolo del Natale per milioni di spettatori in tutto il mondo, Mamma, ho perso l’aereo non è solo una commedia per famiglie, ma un piccolo capolavoro di equilibrio tra umorismo, emozione e inventiva cinematografica. Diretto da Chris Columbus e scritto da John Hughes, il film del 1990 ha trasformato Macaulay Culkin in una star planetaria e ha ridefinito il concetto stesso di “film natalizio”. Ecco dieci curiosità affascinanti che rivelano tutto ciò che si nasconde dietro le risate e le trappole di Kevin McCallister.

1. Il poster di Mamma, ho perso l’aereo è un omaggio a Munch

Mamma, ho perso l’aereo - Cinematographe.it

L’iconico manifesto del film, con Kevin che urla con le mani sulle guance, è stato ispirato da uno dei dipinti più celebri al mondo: L’urlo di Edvard Munch. L’idea venne al reparto marketing della 20th Century Fox, che cercava un’immagine immediatamente riconoscibile e capace di evocare il mix di panico e comicità tipico del film. La posa di Macaulay Culkin è diventata talmente iconica che è stata ripresa e parodiata centinaia di volte nella cultura pop, da I Simpson ai poster dei sequel.

2. La “fidanzata” di Buzz non è quello che sembra

Tra le scene più ricordate, c’è quella in cui Kevin fruga di nascosto nella stanza del fratello Buzz e trova la foto della sua “fidanzata”. Il volto della ragazza è volutamente grottesco e poco attraente, ma in realtà non si tratta di una ragazza: è un ragazzo travestito. Il regista Chris Columbus decise infatti che sarebbe stato troppo crudele scherzare sull’aspetto di una vera adolescente e scelse di coinvolgere il figlio del direttore artistico del film, che accettò divertito.

3. Joe Pesci e Macaulay Culkin non si parlavano fuori dal set

Mamma, ho perso l’aereo - Cinematographe.it

Il rapporto tra il piccolo Culkin e Joe Pesci, che interpreta il ladro Harry Lime, è uno dei motori comici del film. Ma per mantenere quella tensione autentica, Pesci scelse di non parlare mai con il giovane attore fuori dal set. Non lo salutava, non scherzava con lui, e cercava anzi di mantenere una certa distanza per sembrare più minaccioso. Durante le riprese, l’attore arrivò persino a rompersi davvero un dente in una delle scene più movimentate. Culkin, dal canto suo, si è detto anni dopo ancora un po’ intimorito dal suo “rivale cinematografico”.

4. Il film nel film di Mamma, ho perso l’aereo non esiste davvero

“Tieni il resto, lurido bastardo!” è ormai una delle frasi più celebri della storia del cinema, ma pochi sanno che il film in bianco e nero che Kevin guarda da solo in casa, Angels With Filthy Souls, non è un vero film d’epoca. Fu scritto e girato appositamente per Mamma, ho perso l’aereo da John Hughes, che volle creare un finto noir degli anni ’30 per rendere più credibile l’universo di Kevin. Il corto fu realizzato con pellicola 35mm, scenografie retrò e attori di teatro per dargli un aspetto autentico, e fu talmente convincente che molti spettatori pensarono fosse un classico dimenticato.

5. Il trionfo da Guinness di Mamma, ho perso l’aereo

Mamma, ho perso l’aereo - Cinematographe.it

Con un budget di circa 18 milioni di dollari, il film incassò oltre 476 milioni in tutto il mondo, restando al primo posto al box office per dodici settimane consecutive. Divenne la commedia di maggior incasso della storia e mantenne il record per più di venticinque anni, fino all’uscita di Una notte da leoni 2. L’impatto fu tale che il film finì nel Guinness World Record, consacrando John Hughes come il re delle commedie familiari.

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6. Tutte le scene di Mamma, ho perso l’aereo furono girate a Chicago

Anche se parte della trama si svolge a Parigi, nessuna scena è stata girata in Francia. Tutto, dall’aeroporto all’interno dell’aereo, è stato ricreato a Chicago. La produzione trasformò una scuola abbandonata nella sede centrale del film, costruendo set incredibilmente realistici: persino la famosa cantina allagata di Kevin fu girata nella piscina della scuola.

7. La casa dei McCallister è diventata una meta turistica

La meravigliosa villa georgiana al 671 Lincoln Avenue, nella cittadina di Winnetka, Illinois, è una vera abitazione privata. Durante le riprese, la famiglia proprietaria visse per settimane in un appartamento accanto, mentre il team cinematografico invadeva letteralmente ogni stanza. Gli interni del piano superiore furono però ricostruiti in studio per permettere di girare le scene più movimentate. Oggi la casa è una delle mete più fotografate degli Stati Uniti durante il periodo natalizio.

8. Una tarantola vera sul viso di Marv

Quando Marv (Daniel Stern) lancia il suo urlo epico con una tarantola in faccia, non c’è nessun trucco digitale. Quell’animale era una tarantola vera e viva. L’attore accettò la sfida a patto che la scena fosse girata in un unico ciak. Per non spaventare l’aracnide, Stern mimò l’urlo senza emettere suono, che venne aggiunto solo in fase di montaggio. L’animale rimase immobile per tutto il tempo, ma il terrore di Stern era autentico.

9. Robert De Niro rifiutò il ruolo di Harry Lime

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Prima che Joe Pesci fosse scelto, Robert De Niro fu contattato per il ruolo del ladro Harry. L’attore, reduce dal successo di Quei bravi ragazzi (uscito nello stesso anno), declinò cortesemente, ritenendo poco opportuno passare da un gangster spietato a un ladro pasticcione in una commedia per famiglie. Il ruolo andò così a Pesci.

10. Il ruolo di Kevin fu scritto su misura per Macaulay Culkin

John Hughes, dopo aver lavorato con Macaulay Culkin in Io e zio Buck, rimase così colpito dalla sua energia naturale e dalla comicità istintiva, da scrivere il ruolo di Kevin McCallister pensando proprio a lui. Tuttavia, per correttezza, vennero provinati oltre cento bambini prima di assegnargli ufficialmente la parte. Anche il fratellino Kieran Culkin ebbe un piccolo ruolo, quello del cugino Fuller, famoso per “fare la pipì a letto”.