Le ragazze di Wall Street: la storia vera dietro al film con Jennifer Lopez

Le ragazze di Wall Street è un insolito heist movie con un cast pazzesco, ma ciò che intriga di più è la storia vera da cui prende spunto.

Le ragazze di Wall Street (Hustlers in lingua originale) è certamente uno dei film in concorso alla Festa del Cinema di Roma 2019 di maggior interesse. Scritto e diretto da Lorene Scafaria, racconta di un gruppo di spregiudicate spogliarelliste di New York che uniscono le forze per attuare un piano criminale in grande stile. Sfruttano infatti il sistema e il loro fascino al fine di derubare i loro clienti, per la maggior parte ricchi broker di Wall Street.

A guidare il cast della commedia, improntata sull’emancipazione femminile e il riscatto sociale, la mitica Jennifer Lopez,  affiancata da Constance Wu, Cardi B, Lili Reinhart, Julia Stiles, Lizzo e Keke Palmer. Ciò che rende ancora più interessante Le ragazze di Wall Street però è il fatto che si ispiri a eventi realmente accaduti.

Un heist movie che regala un punto di vista inedito e che, a detta della regista,“è un’epica combinazione di un poliziesco, un film drammatico e una storia di spogliarelliste, nonché un’esplorazione della crisi economica che ha sconvolto le vite di tantissime persone” da circa dieci anni e di cui La grande scommessa (2015) – diretto proprio da Adam McKay, qui nelle vesti di produttore – aveva esplorato sul fronte del mercato immobiliare e dal punto di vista squisitamente economico-tecnico.

La Scafaria invece punta a mostrare gli effetti di quel particolare periodo socio-economico sulla sopravvivenza concentrandosi, per usare le parole della protagonista Jennifer Lopez, “sull’avidità, sul potere e sul Sogno Americano e su quello che un gruppo di donne che lavora in un ambito che le sottovaluta è disposto a fare per inseguirlo”. Una parabola discendente di riscatto sociale su un sistema sbagliato che le ha lasciate in fondo alla gerarchia patriarcale.

Le ragazze di Wall Street e The Hustlers at Scores: l’articolo da cui tutto prende vita

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Il soggetto della pellicola della Scafaria, come dicevamo in apertura, è ispirato a eventi reali, nello specifico a The Hustlers at Scores, un articolo d’inchiesta della giornalista Jessica Pressler che le è valso la nomina al National Magazine Award del 2015.

Opzionato dalla produttrice (nonché co-direttrice della Gloria Sanchez Productions) Jessica Elbaum, che lo aveva letto sul The New York Times, l’articolo di Jessica Pressler ha subito affascinato la produzione soprattutto per via delle sue protagoniste, così affascinanti ma anche così criticate per via della loro professione. Donne che a loro modo stringono delle amicizie che, se da una parte le salvano dall’altra le fanno finire nei guai. Per la Elbaum quella raccontata in quelle pagine di giornale si è rivelata una storia vincente. “Il percorso di queste donne mi è sembrato subito affascinante.” – ha detto – “È uno stralcio di vita, ma anche un monito che ci ricorda cosa succede quando si hanno ambizioni che superano la realtà della propria situazione.”

Ma chi sono davvero le stripper de Le ragazze di Wall Street?

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Nel film a prestare il volto alle famose e scaltre stripper troviamo Jennifer Lopez nei panni di Ramona, Constance Wu in quelli di Destiny, Cardi B in Diamond, Keke Palmer in Mercedes, Lili Reinhart nei panni di Annabelle, Grace Lysette in Tracey, Mette Towley in quelli di Justice, Madeline Brewer nei panni di Dawn e la rapper Lizzo in quelli di Liz.
Nella vita reale invece queste Robin Hood postmoderne che rubano ai ricchi per dare a sé stesse, erano Samantha Barbash, Roselyn “Rosie” Keo, Karina Pascucci e Marsi Rosen.

Il piano parte dalla brillante Rosie Keo (ovvero la Destiny di Constance Wu), una donna di origini cambogiane trasferitasi in America con la sua famiglia nella speranza di una vita migliore. Organizzata, precisa, brava con i calcoli e dal forte animo imprenditoriale, la Keo sostiene addirittura di avere la stoffa giusta per lavorare a Wall Street, ma come è chiaro i luoghi in cui ha attuato il suo spirito imprenditoriale sono ben altri. Lasciata la scuola a 17 anni, la Keo inizia a lavorare in un City Diner di New York per racimolare qualcosa tra mance e uno stipendio da fame, con un manager che la squadra dall’alto in basso della sua uniforme indicandole altri modi per guadagnar soldi. La sua aspirazione, però, è quella di lavorare in club come Scores, con le sue luci abbaglianti e il glamour delle celebrità e delle cheerleaders in topless.

Le ragazze di Wall Street – L’incontro tra Rosie Keo e Samantha Barbash alias la Ramona di Jennifer Lopez

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A sinistra (dall’alto) Samantha Barbash e Rosie Keo, a destra le attrici Jennifer Lopez e Constance Wu

Così facendo la Keo interpretata da Constance Wu riesce a guadagnare dai 500 ai 1000 dollari a serata. I veri soldi però arrivarono a Manhattan con l’Hustler Club di Larry Flynt. È qui che Roselyn Keo incontra Samantha Barbash aka Samantha Foxx, la Ramona di Jennifer Lopez in Le ragazze di Wall Street. Una madre single di una trentina d’anni del Bronx che balla da quando ne aveva 19, col corpo di Jessica Rabbit, le labbra di Angelina Jolie e i capelli di Cleopatra, insomma la perfezione per i Gordon Gekko di turno!

Così come nella finzione, anche nella vita reale le due donne stringono un’amicizia che è il fulcro dell’intera vicenda.

Samantha prende Rosie sotto la sua ala protettiva, introducendola ai suoi clienti abituali, perlopiù gente di Wall Street che voleva solo divertirsi e ubriacarsi ai party con le ragazze. E, anche se dal 2007 in poi le cose cambiano per via di una serie di arresti allo Scores, le ragazze trovano il modo di sfruttare a loro favore le debolezze dei loro clienti, facendo leva sul loro bisogno di prendere parte a storie da “damigella in difficoltà da salvare”.

Le ragazze di Wall Street e Zyad Younan, il malcapitato spogliato di 135.000 dollari

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Certo, Rosie Keo non voleva quella vita. E per un po’ riesce quasi a fuggirne ma il destino alle volte gioca brutti scherzi! Quando si trova costretta a ritornare all’Hustlers, la sua amica Samantha (ovvero la Ramona di Jennifer Lopez) non è più in pista, ma gestisce un gruppo di ragazze, guidandole in un’ambiente che per lei non ha più segreti.
Nel mentre la crisi finanziaria mette in ginocchio il Paese, i club hanno bisogno di clienti e Samantha sa come offrirglieli. Entrano così in gioco Karina Pascucci (la Annabelle di Lili Reinhart) e Marsi Rosen (la Mercedes di Keke Palmer). Il piano consiste nel risalire la lista telefonica dei clienti di Samantha, inviare loro foto delle ragazze gestite dalla donna e, in caso di riscontro, inviare una delle due – Marsi o Karina – in missione in modo da far ubriacare il malcapitato, condurlo a uno dei club a cui Samantha era legata e ottenere così una percentuale sulle spese fatte dalla “vittima” nel club. Per annebbiare la memoria dei clienti Samantha s’inventa un cocktail di droghe, riuscendo così a guadagnare generose “mance”.
Il giro aumenta, finché le ragazze non arrivano a fregare la persona sbagliata, un tale di nome Fred, per 17.000 dollari.

Da lì in avanti le cose peggiorano: la polizia riesce a ottenere informazioni da una delle ex-stripper di Samantha di nome Marjorie, che ha già passato guai con la legge, riuscendo a ricostruire l’intera sequela di malefatte de Le ragazze di Wall Street, abbastanza da avviare un’indagine sulla base di effettive prove.

Vengono fuori così situazioni paradossali, come un tale di nome Zyad Younan, un cardiologo del New Jersey che venne “spogliato” di 135.000 dollari per un totale di quattro “visite” della gang di Samantha.
Il 9 giugno 2014 Le ragazze di Wall Street vennero arrestate, prima Samantha, poi Karina, Marsi, e infine Rosie. Tra droga e clonazione di carte di credito, Samantha e Rosie – le Ramona e Destiny della pellicola della Scafaria – riuscirono a truffare alcuni degli uomini più ricchi d’America di centinaia di migliaia di dollari, gente che, come ha scritto la Pressler, a suo tempo erano “patetici, ricchi e disgustosi” e che tutto sommato, un po’ se lo meritavano!