La Storia Infinita: il cavallo è morto davvero? La verità dietro la scena più triste del film

La scena più triste del film La storia infinita, di Wolfgang Petersen, e le voci su com'è stato girato e realizzato quel drammatico momento.

La storia infinita, successo del 1984 diretto da Wolfgang Petersen, basato sul romanzo, dal titolo omonimo, di Michael Ende, è stato acclamato da pubblico e critica, incassando 100 milioni di dollari in tutto il mondo con 5 milioni di spettatori in Germania, un numero raramente raggiunto dalle produzioni tedesche. Co-produzione tra l’allora Germania dell’Ovest, Stati Uniti e Regno Unito, il film è stato invece aspramente criticato dall’autore del romanzo Michael Ende, con il quale, effettivamente, il film presenta notevoli differenze. Nonostante questo La storia infinita è un film intramontabile, che negli anni ha incantato sia giovanissimi che persone di tutte le età e ancora oggi continua ad emozionare il proprio pubblico. La pellicola ha infatti avuto 2 sequel, che non hanno mai eguagliato il primo, uno, nel 1990, La storia infinita 2 e il terzo nel 1994, La storia infinita 3. Nel cast del film è presente l’allora bambino prodigio Noah Hathaway, affiancato da Barret Oliver, Tami Stronach, Moses Gunn, Patricia Hayes e Sydney Bromley.

La scena più traumatica del film La storia infinita

Stranger Things La storia infinita cinematographe.it

La trama del film ruota attorno al libro che il timido Bastian ruba al signor Koreander, anziano proprietario di una libreria. Bastian, folgorato dal romanzo, pagina dopo pagina si rende conto di essere parte della storia che sta leggendo. Una storia ambientata in un mondo fantastico di cui è protagonista il giovane Atreyu, impegnato in una missione e unico eroe che può salvare il mondo dalla distruzione. Tra le scene più memorabili di La storia infinita c’è sicuramente uno dei traumi infantili di decine di generazioni: la morte del cavallo di Atreyu, Artax, che viene inghiottito dalle sabbie mobili di una palude. Oltre ad aver spezzato i cuori di migliaia di spettatori, è stata anche definita una delle scene più complesse da girare. Sia il regista Petersen che l’attore Noah Hathaway, hanno definito la scena come la più difficile da realizzare sia dal punto di vista fisico che psicologico.

Eravamo tutti tesi mentre giravamo quella scena“, ha dichiarato il regista in un’intervista del 2017. “Abbiamo utilizzato due cavalli uguali e ci sono volute intere settimane di allenamento per i cavalli e per i domatori che hanno dovuti addestrarli ad affondare senza avere paura. In realtà a nessuno di noi è piaciuto dover girare quella scena. Era estremamente triste e anche oggi, se mi capita di rivedere il film devo fare un profondo respira prima di riguardare quel momento“. Anche l’attore, in una recente intervista, ha commentato la morte di Artax. “Il cavallo che hanno usato era davvero meraviglioso e per mesi gli hanno insegnato a non avere paura con l’acqua fino al collo. Ovviamente è una cosa innaturale per loro, e non dovevano sentirsi annegare. Quindi hanno costruito un piccolo ascensore per il cavallo, sotto l’acqua, facendolo scendere lentamente così sembrava davvero che Artax stesse sprofondando nella palude. Quando poi l’acqua ha raggiunto il mento, la scena è stata tagliata. Ci sono volute due settimane e mezzo solo per questo“.

La storia infinita – Voci infondate e smentite sulla morte del cavallo

La storia infinita

Nel corso degli anni si erano diffusi numerosi rumors circa la morte del cavallo durante le riprese di La storia infinita. Voci che furono poi smentite dallo stesso Noah. “Il cavallo non è mai morto davvero“, ha dichiarato. “Stavano più attento con quel cavallo che non con me. Io mi sono fatto molto più male, il cavallo stava bene. Mi sentivo responsabile di aver mandato molte persone in terapia girando quella scena“. Noah Hathaway ha poi aggiunto che il cavallo, al termine della produzione del film, gli era stata regalato, ma, una volta tornato negli Stati Uniti una serie di problemi relativi a trasporto, sterilizzazione e quarantena obbligatoria per il cavallo, hanno reso impossibile per Noah di portarlo a casa. Lo ha lasciato in un ranch in Germania dove ha vissuto tutto il tempo dopo le riprese.

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